La notte tutto ha un'altro sapore.La notte posso dare il colore che voglio alle cose.Ho imparato ad amare la notte quando ho imparato a capire il silenzio.Di notte siamo sole io e la mia coscienza in un dialogo infinito .La notte sono vera.La notte sono nuda con un cielo intero a cullarmi.La notte e' leggera e volo di fiore in fiore ,la notte e' un nettare speciale.La notte tutto mi appartiene ed io appartengo al tutto .
La notte arriva sempre,ma tante volte arrivo prima io.
sabato 18 dicembre 2010
“Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all’attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e colori. Lima le bave dei sensi. Ce n’è bisogno. Ancora per un po”
mercoledì 15 dicembre 2010
sabato 27 novembre 2010
Non possiamo giudicare il dolore di qualcuno,non possiamo farlo nemmeno con l'amore.Le emozioni appartengono solo a chi le prova,e grandi o piccole che siano,segnano il cammino di ognuno .
Salto la corda ma rimango ferma
c'e' un falo' nella mia mente
immagini sterili
frasi lontane quasi urlate
un grigio fumo colora l'attimo
sono scatti indelebili
di un arrivo sbagliato
Stesi come vecchi panni
guardo i pensieri
e nella stoffa lacerata
negli strappi
trovo la mia fuga
o la mia luce?
giovedì 25 novembre 2010
La Regola Aurea Della Felicita'
"Dio mi conceda la serenita' di accettare le cose che non posso cambiare ,il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare e la saggezza di capirne la differenza"
"Tra le cose che esistono, le une dipendono da noi, le altre non dipendono da noi. Dipendono da noi: giudizio di valore, impulso ad agire, desiderio, avversione, e in una parola, tutti quelli che sono propriamente fatti nostri. Non dipendono da noi: il corpo, i nostri possedimenti, le opinioni che gli altri hanno di noi, le cariche pubbliche e, in una parola, tutti quelli che non sono propriamente fatti nostri""Ricordati dunque che, se credi che le cose che sono per natura in uno stato di schiavitù siano libere e che le cose che ti sono estranee siano tue, sarai ostacolato nell'agire, ti troverai in uno stato di tristezza e di inquietudine, e rimprovererai dio e gli uomini. Se al contrario pensi che sia tuo solo ciò che è tuo, e che ciò che ti è estraneo - come in effetti è - ti sia estraneo, nessuno potrà più esercitare alcuna costrizione su di te, nessuno potrà più ostacolarti, non muoverai più rimproveri a nessuno, non accuserai più nessuno, non farai più nulla contro la tua volontà, nessuno ti danneggerà, non avrai più nemici, perché non subirai più alcun danno".
(massime 1 e 3 del "Manuale" di Epitteto)
domenica 7 novembre 2010
30
Ferma sulla soglia onde che si rincorrono nel mare dei miei sogni negli occhi stroppicciati di un sole che rinasce
metamorfosi
nell'imbrunire dei miei passi ritrovo o trovo accenni d'essenza trasportata dal momento dalla voglia che modifica
oltrepasso l'immagine fantasia non reale
candele al vento resistono poi si spengono
azzerata dell'inutile riparto
cresco
giovedì 28 ottobre 2010
mercoledì 27 ottobre 2010
Non aver paura di essere debole Non essere troppo orgoglioso di essere forte Solo guarda nel tuo cuore amico mio Quello sarà il ritorno a te stesso Il ritorno all’innocenza
Se vuoi, allora comincia a ridere Se devi, allora comincia a piangere Sii te stesso, non nasconderti Credi proprio nel destino
Non ti preoccupare di quello che dice la gente Segui la tua strada Non rinunciare e sfrutta la possibilità Di tornare all’innocenza
Non è l’inizio della fine E’ il ritorno a te stesso Il ritorno all’innocenza
martedì 26 ottobre 2010
LEARNING TO FLY (Imparando a volare)Pink Floyd
In lontananza, un nastro nero Esteso fino al punto del non ritorno Un volo di fantasia su di un campo spazzato dal vento Mentre ero solo i miei sensi hanno vacillato Un'attrazione fatale mi sta trattenendo con forza Come posso sfuggire a questa irresistibile stretta?
Non riesco a distogliere i miei occhi dai cieli che girano in tondo Muto per la paura e agitato Solo uno spiazzato essere terreno, io.
Senza ascoltare avvertimenti, ho pensato io… io ho pensato a tutto Non c'è nessun navigatore ad indicarmi la strada per casa Alleggerito, vuoto e trasformato in pietra
Un'anima in tensione che sta imparando a volare Legata alla terra dal proprio stato di natura ma determinata nel tentare Non riesco a distogliere lo sguardo dai cieli che girano in tondo Muto per la paura e agitato Solo uno spiazzato essere terreno, io.
Al di sopra del mondo su un'ala e una preghiera Il mio sporco alone, scia di vapore nell'aria vuota Sopra le nuvole vedo la mia ombra volare Con la coda del mio occhio bagnato di pianto Un sogno non minacciato dalla luce del giorno Potrebbe soffiare quest'anima attraverso il tetto della notte
Non c'è sensazione che si possa confrontare con questa Animazione sospesa, uno stato d'estasi Non riesco a distogliere il pensiero dai cieli che girano in tondo Muto per la paura e agitato Solo uno spiazzato essere terreno, io.
SIAMO RESPONSABILI DELLA NOSTRA VITA AL 100%
Tutto cio' che abbiamo e' stato voluto da noi
Tutto cio' che non abbiamo non l'abbiamo voluto noi
Tutto cio' che vogliamo dobbiamo volerlo solo noi
"dagli insegnamenti di qualcuno che ho voluto io"
giovedì 21 ottobre 2010
StellAlata
C'era una volta, un cielo che sembrava di panna montata,soffici nuvole fluttuavano facendosi compagnia.Ebbe qui,in questo scenario incantato,inizio un magica avventura.... Era un pomeriggio come tanti lassu' nel cielo,ed un curioso angioletto annoiato decise di farsi un giretto, volle inoltrarsi in quella soffice gommapiuma ,per scoprire cosa ci fosse al di la',ormai era grande, e cosi' si incammino' avvolto nell'abbraccio morbido delle nuvole.Arrivo cosi' in un posto chiamato angolo delle stelline,ovvero dove le piccole stelle imparano a brillare di luce propria.Una di loro si accorse subito di una nuova presenza,e si avvicino' all'angioletto .Si guardarono a lungo con curiosità prima di parlare ,fu' Angioletto a rompere il ghiaccio presentandosi ,e raccontando a stellina che da molto tempo voleva scoprire cosa ci fosse dietro il suo cielo,ovvero,dietro quello che pensava fosse solo il suo cielo.Stellina gli racconto che quella sera sarebbe stata la sua sera,avrebbe dovuto finalmente brillare,ma non si sentiva affatto pronta ,era agitata e senza forze.Angioletto allora le propose di andare a fare un giretto con lui,per provare a rilassarsi e magari,cambiando aria ,le forza sarebbero arrivate.E cosi' si incamminarono insieme parlando e saltellando fra le nuvole.Angioletto le racconto tante storie fantastiche ,e stellina ascoltava con attenzione quello strano personaggio arrivato cosi' per caso.La sua attenzione divenne ancora piu' grande quando angioletto incomincio' a raccontare la storia che suo padre poco tempo prima racconto' a lui...."In una sera fredda e buia ,Angelo Destino ,un angelo giovane bello,fu' chiamato al di la' delle nuvole,ma non era una voce a chiamarlo ,era un'energia incontrollabile, e in pochi istanti si trovo' circondato da mille gemme luminose che emanavano un calore avvolgente.Il suo cuore fu' rapito da quella magia e si fece cullare da quella luce per molto tempo .Ad un certo punto pero' le stelle dovettero smettere,mancavano poche ore alla notte e dovevano tenere la luce per illuminare il mondo, e soprattutto Angelo Destino doveva rientrare prima che calasse il buio,ma non ne voleva sapere ,non era mai stato cosi' bene in vita sua.Le stelle allora,vedendo che l'angelo era triste al pensiero di andarsene,si unirono in un fascio di luce ,come una strada,affinche' lui potesse rientrare nel suo cielo avvolto dalla loro energia.L'angelo torno' cosi' a casa ,ma non era piu' lo stesso ,adesso dentro di lui c'era qualcosa di profondamente unico,persino i suoi occhi non erano piu' gli stessi,erano lucidi e luminosi.Le stelle si erano unite cosi' tanto per accompagnarlo che la loro energia gli entro' dentro, ed ora era parte di lui." Stellina non riusciva a frenare le lacrime per l'emozione che quella storia le aveva suscitato.L'angioletto l' abbraccio' forte, e lei stette subito meglio con quel calore amico vicino.Il cielo stava cambiando colore e Stellina capi' che era ora di rientrare,anche se era l'ultima cosa che voleva fare.Nemmeno Angioletto avrebbe voluto lasciarla andare ,ma sapeva in cuor suo che la notte avrebbe pianto senza una stella cosi' bella.In silenzio si incamminarono verso l'angolo stellare e quando furono arrivati Stellina si accorse che al solo pensiero di perderlo, le forze per brillare le mancavano.Si abbracciaronoprofondamente e Angioletto si sfilo'le ali e le poggio' delicatamente su Stellina dicendole: Ora puoi volare verso la tua luce ,e quando mi penserai il tuo pensiero fara' volare anche me ! E con quella promessa d'amore eterno si salutarono ,e fu' ricambiato cosi' il dono che le stelle fecero ad Angelo Destino.
giovedì 14 ottobre 2010
Il Risveglio dei Sensi
Un temporale una bufera che sconvolge emozioni sottopelle brividi impalpabili sotto un calore infuocato
le prime luci del mattino arrivano ed illuminano
raggi di sole guidano e le mani seguono ti lasci scivolare addosso tutto come una terra arida ti disseti di fuoco
le pelli lucide risplendono al contatto
e' una tormenta raffiche di vento tolgono il fiato poi tutto tace occhi negli occhi nello specchio dei sensi
e di nuovo il sangue torna a pompare piacere un afflusso potente un incastro perfetto
brividi in salita sulle schiene nude
e' una danza di movimenti veloci lenti che si accendono come un alba sui tuoi fianchi
e mentre il mondo si sveglia il nostro battito continua a cullare un mattina d'autunno e un risveglio che sa di sogno
venerdì 24 settembre 2010
Sono tutto e tutto il suo contrario
sono l'alba che e' sempre tramonto
sono e so di esserlo
perche' riesci a toccarmi
senza usare le mani
Morale o immorale,e per chi?
Chi ha dettato le regole?
Quanto senso di colpa deve provare una persona prima di capire che cio' che sta' provando non e' uno stato d'animo che le appartiene ma e' causa primaria di una maledetta societa' in cui chi esce dalle regole del gioco e' un peccatore?
Non e' che donandoci i comandamenti ci hanno imposto il giusto e il sbagliato decidendo che il buono e' colui che ubbidisce?
Ma non e' forse che il giusto e il sbagliato debbano nascere dentro di noi ?Non dovrebbe essere la vita stessa a maturarci e a farci vomitare i nostri comandamenti?
Noi siamo la nostra religione .Quando scendiamo giu' nei nostri celati abissi, quando non c'e' una corda pronta a tirarci su alla prima difficolta' ;o ci arrendiamo e accettiamo le regole di un gioco gia' confezionato o incominciamo a tessere la nostra fune di salvezza .Ed ogni pezzetto sara' un comandamento ,siamo noi i soli creatori di una realta' a nostro piacimento e non limitata da cio' che altri ritengono giusto o sbagliato
martedì 14 settembre 2010
Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim'ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino. Se siamo disperati, invece, se non abbiamo più nulla da perdere oppure siamo entusiasti della vita, allora l'ignoto si manifesta e il nostro universo cambia rotta. (da "11 Minuti")
-Paulo Coelho-
venerdì 10 settembre 2010
La notte tutto ha un'altro sapore.La notte posso dare il colore che voglio alle cose.Ho imparato ad amare la notte quando ho imparato a capire il silenzio.Di notte siamo sole io e la mia coscienza in un dialogo infinito .La notte sono vera.La notte sono nuda con un cielo intero a cullarmi.La notte e' leggera e volo di fiore in fiore ,la notte e' un nettare speciale.La notte tutto mi appartiene ed io appartengo al tutto .
La notte arriva sempre,ma tante volte arrivo prima io.
Azione
Spetalo il fiore ed e' un m'ama non m'ama chiesto al mio io
spiumo le ali ad un volo mentale
sbuccio il frutto avvelenato di un cosi' sia stato
sfilo le coperte e un calore artificiale
spalanco le finestre barricate d'incertezze
scarto pensieri all'infinito
incateno la ragione libero l'emozione e la dono all'azione
mercoledì 8 settembre 2010
Serrature
Capovolgo testa piena voglio allontanare non ho la forza le gambe non reggono strade troppo lunghe occhi che non vedono lacrime che accecano labirinti senza uscita percorso ripido scivolo provandoci ancorata a un passato non controllo il cosa e' stato cade una pioggia battente su un passato che e' presente un lenzuolo stropicciato di mancanze scheletri chiusi
e io non trovo le chiavi
E puntualmente ritorna ,te ne accorgi da piccoli segni..la paura del non saper che fare ,di un momento da decifrare torna a battere il suo tempo.
E ritorna e si porta con se tanta pioggia e un cielo grigio come il fumo che oscura i miei pensieri in giornate come queste.Quando penso di aver toccato quasi il cielo..ecco che il cielo e' di nuovo troppo lontano e inquietante e cosi'la paura mi assale e tutto ruota intorno ad essa in un vortice furioso che mi riporta solo indietro.Devo fermare questa giostra vertiginosa perche' la mia anima e stanca di giocare a perdere con l'insicurezza che mi lega le mani.
Voglio voglio voglio liberare i miei fantasmi,ma non riesco ancora a fidarmi di aiuti arrivati cosi',sembrava per caso.. e invece forse tutta questa mia infinita ricerca doveva portarmi qui ,davanti a questa occasione che non voglio perdere.
Sò come lasciarmi andare ma ho ancora paura di farlo perche' me ne frega ancora troppo degli altri e ancora troppo poco di me ..di quella me che stò rincorrendo e che non riesco mai a guardare in faccia..e quando ci riesco e'ancora solo illusione.
Queste sono le sensazioni di un momento e so' che dureranno il tempo di averle scritte ,farle scivolare sulla" carta" e' gia' una cura ,una via d'uscita secondaria ..un piccolo lasciarsi andare
giovedì 2 settembre 2010
"Il mondo non e' un mosaico di coincidenze,e' un tutto coerente"
martedì 31 agosto 2010
Nuvola
Io sono
e sono nuvola
la mia anima e' nuvola
sono labile
mani di vento mi modellano
e cambio forma facilmente
nei giorni buoni sono soffice e morbida
posso far sognare
immaginare
sogni leggeri che prendono quota
ma posso oscurarmi presto
e nascondere il firmamento
ma non perché voglio padroneggiare
ho un pianto e non riesco a tenerlo
cosi' come pioggia lo riverso
per poi dissolvermi presto
e lasciare al sole il suo cielo
poi ridivento
e sono nuvola
ho Capito tutta la mia voglia di esterna leggerezza ,questo mio sfuggire dal mondo ,questo volo verso l'ignoto .Ho sempre cercato aquiloni per staccare i piedi da terra non capendo che bastava togliere qualche zavorra dal petto per volare senza scappare.
La sola verita' Mia Martini
lunedì 30 agosto 2010
CONSAPEVOLE ora lo sono ,ma ha volte ancora non vorrei esserlo.Pensieri leggeri fanno comodo e chiudere gli occhi e' un attimo.Rimettere in soffitta vecchie scatole impolverate senza neppure guardarle sarebbe facile ma sarebbe solo rimandare una partenza.Quindi e' meglio cominciare a fare un po' di pulizia in questo oscuro posto ..aiuto!!Ma quanta roba c'e' qui dentro?Cose che nemmeno sapevo di avere e tante che penso non mi siano mai appartenute ma che qualcuno ha pensato bene di nascondere nella mia soffitta .Quanti ricordi riaffiorano alla mente, e' uno sconvolgimento totale..e' allucinante pensare che ci sono cose nascoste che non fanno rumore,che giocano a nascondino per anni e poi quando si fanno trovare ti mandano in tilt.E allora stai male..ma di un male che pero' conosci perché e' parte di te da sempre o almeno fino a dove la tua memoria non si azzera .Ora che fare?L'istinto mi porta a scappare e il più'lontano possibile ..ma ora che le ho trovate ,anche loro hanno trovato me.Posso volare in qualsiasi parte del mondo ma loro sapranno sempre come fare male .E allora ti abbandoni ,e lo sconforto ti possiede ,l'ansia del non saper che fare ..ma cavolo il dolore non e' più' invisibile ,ora lo vedi,sai di che materia e' fatto,ora devi trasformarloperché nel viaggio che hai intrapreso non c'e' posto per tutto quel peso.Quindi ora prenderò queste dannate scatole saluterò tutti i ricordi e le sigillerò per sempre .Pulirò questa soffitta fino all'ultima ragnatela.Voglio una partenza senza ritorno.Voglio sedere in direzione di marcia nel treno della mia vita!
sabato 28 agosto 2010
"IL mio passato spacco' i sepolcri,certe sofferenze sepolte vive si risvegliarono ,avevano dormito solo quanto basta,celate in sudari di cadaveri .Cosi' tutto mi gridava in segni :e' tempo!!Ma io non sentivo:finche' il mio abisso sussulto'e il mio pensiero mi morse .Ah pensiero abissale che sei il mio pensiero! Quando trovero' la forza di sentirti scavare senza piu' tremare?"
I pensieri assoluti di "Nietzsche il SuperUomo per eccellenza". Se lo "incontri " una volta sai perfattamente che non sara' l'ultima
giovedì 26 agosto 2010
LASCIARSI ANDARE non e' poi cosi' facile ,bisogna prima capire che vuol dire lasciarsi andare Quando hai imparato a vivere con il freno a mano tirato poi e' ancora peggio.Ma arriva il momento in cui quel freno dev'essere tolto ,dobbiamo levarci le maschere e trovare il coraggio di guardarci veramente in faccia ,non abbassare lo sguardo...guardare e riuscire a vedere cio' che e'. Liberare la mente e parlare col cuore .Intercettare l'emozione del momento nell'istante esatto in cui batte nel petto ..e con gesti o parole farla scivolare fuori . Evitare che salendo verso la ragione sia oscurata e incatenata insieme alle tante paure e bisogni inespressi Arriva il momento e'un vento fresco e' un brivido profondo fa' tremare il mio mondo partorire un'emozione e' solo il primo passo e' una culla in mezzo al mare e ha il sapore del LASCIARSI ANDARE
E'
E' stata l'oscillazione di un momento l'effimera illusione non voluta ma ho ceduto e se si salta una volta la seconda e' ancora meglio credevo e invece no se fosse l'effetto materiale di una droga farei di tutto per averne ancora ma invece no
e' entita' che non ha identita' ma so' che c'e' che e' e che certe cose sono maledettamente destinate solo ad essere tu dici fortuna io non lo so' ma so che in fondo al fondo e' il mio io
che vive
che lotta
che batte
che respira
sono io
che voglio tutto questo oblio
Come
Come senza fiato
mentre cammini la tua vita
echi di grida e mute chiamate
Seduta ai bordi di una strada come polvere vuoi lasciarti andare posarti su lucidi pensieri e poi farti cancellare o ricoprire tracce per far dimenticare
ma chi e' labile sempre in balia troverai
come tempesta in mare aperto tra fuoco e cemento
come ai bordi della tua strada aspettando ancora il vento nuovo o gia' assaggiato e riprendere ancora fiato
lunedì 23 agosto 2010
"Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte" -Tiziano Terzani-
martedì 17 agosto 2010
Tra Sogno e Realta'
Il saggio cinese Chuang-tzu racconta:'Una volta Chuang Chou sogno' d'essere una farfalla :era una farfalla perfettamente felice.Non sapeva di essere Chou.Improvvisamente si desto' e allora fu Chou.Non sapeva se era Chou che aveva sognato d'essere una farfalla o una farfalla che sognava d'essere Chou'.
E' impossibile dimostrare quale sia la verita'!
"La gaia scienza" NIETZSCHE
"Chi scrive vuol essere compreso, ma altrettanto sicuramente vuole non essere compreso. Non è affatto un argomento contro un libro, se uno non lo capisce: forse era proprio questa l'intenzione del suo autore: non voleva essere capito da 'uno qualsiasì. Ogni spirito nobile si sceglie gli ascoltatori, quando vuole essere capito: e scegliendo traccia contemporaneamente i confini nei confronti degli altrì. Le sottili leggi di uno stile hanno tutte origine da qui: esse tengono a distanza, vietano l'accesso, la comprensione, mentre aprono le orecchie di coloro con cui abbiano affinità"
giovedì 12 agosto 2010
Certi brividi non muoiono mai
Accarezzi l'idea..la fai subito tua brividi costanti su pelle informe afferri il concetto ed e' movimento mani leggere soffiano storie ed un dolore inespresso e' un bene che fa' male ? o e' un male che fa' bene? Una spinta innocente che non vuoi controllare un altra scusa per rinaufragare anticipi la reazione sarebbe scontato il lieto fine ed e' un passo azzardato in un tempo gia' andato
martedì 3 agosto 2010
NEL SOLE
Nulla rimane intatto al contatto col sole i colori si accendono le idee si schiariscono
inutile sovrapporre pensieri e poi lasciarli cadere su rigide regole che non riesci a piegare
e vorresti spezzare quel vuoto incolmabile che non sai afferrare
Brucia la pelle che non ha protezione il calore pervade ogni atomo vergine rabbrividito in solitarie caverne di carne
ma nessuno rimane intatto al contatto col sole i ghiacci si sciolgono le pozze evaporano
che tu lo conosca o no come fosse la prima volta l'abitudine e il sole saranno sempre e solo due distinte parole
venerdì 30 luglio 2010
"Non ci si libera di una cosa evitandola,ma solo attraversandola" CESARE PAVESE
lunedì 5 luglio 2010
Essere Mutante
Essere mutante,voce pesante
falsita' come realta'
Nell'illogica danza
del materialismo umano
mi mostri la tua faccia
ma non vedo la sembianza
Ridi e deridi
e cosi' ti uccidi
La tua bocca parla
ma tace l'anima,
il cuore vorrebbe esser sordo
e non battere d'abitudine
ma d' istinto ormai estinto
in un mutante essere
che reale non vuol essere
giovedì 1 luglio 2010
RI-LUCE
Ancorati silenzi i tuoi nuovi risvegli s-guardo incantato di stupore bambino ricomponi colori in spruzzi vivaci su tele ancora appese sei vento che attraversa finestre ancora chiuse gli inesplorati abissi dei tuoi peccati come tentati voli di aquiloni perle in conchiglie i tuoi sogni hai cercato rinnegato capito male contro bene poi hai spezzato il pane e hai partorito il tuo seme
venerdì 25 giugno 2010
Di logica e di ragione moriamo ogni ora, DI IMMAGINAZIONE VIVIAMO.........( W.B Yeats)
mercoledì 23 giugno 2010
IL NON GIUDIZIO
Cercando risposte anneghi e sono solo scuse
e' un labirinto e'destabilizzante e' necessario
rimani senza ossigeno ora che fai? ti lasci morire? o lotti per riemergere?
sei volente nel volerlo non puoi ancora ritrarre mani tese quasi aggrappate a cio' che conta veramente
hai bisogno di nuovi orecchi a cui affidare segreti orecchi indiscreti orecchi pronti al non- giudizio
metti in tavola le carte il problema quando e' disteso sembra perda il suo peso
sara' difficile iniziare salutare pensieri e poi lasciarli andare ma verra' tutto naturale
e il tuo non-giudizio dettera' il nuovo inizio
domenica 20 giugno 2010
D'INQUIETA ABITUDINE
Ingenue metafore sono vortici lenti
spirali rumorose luci e ombre i tuoi ricordi opachi
in un non-scordato sapore ma in un andato tempo
ubriaca del niente di un calice vuoto che pieno non e' stato
ti vesti di ombre che non conoscono sole
accantoni momenti non vuoi guardarli ma non conoscerai pace senza affrontarli
accettando cio' che e' stato capirai che il tempo andato ora si chiama passato
conosci le tue carte ma hai giocato senza regole ora puoi rifare sai cosa fare
la volonta' dovra' imparare che d'inquieta abitudine non si puo' volare
venerdì 18 giugno 2010
E' morale ciò che ti fa sentir bene dopo che l'hai fatto, è immorale ciò che invece ti fa sentire male. (Ernest Hemingway)
giovedì 17 giugno 2010
" Stanchi dell'eterno tentativo di penetrare con la forza nella materia,scegliemmo un 'altra strada per avvicinarci rapidamente all'infinito. Entrammo in noi stessi e creammo un nuovo mondo..."
Il naturalista Henrik Steffens defini' il movimento del romanticismo con queste parole.
martedì 15 giugno 2010
"Il mondo intero è nella nostra mente" - Swami Vivekananda
È il nostro atteggiamento mentale a rendere il mondo ciò che esso è per noi. È il nostro pensiero a rendere le cose belle oppure brutte. Il mondo intero è nella nostra mente.
lunedì 7 giugno 2010
Alle Radici dell’anima Ritrovare l’armonia col metodo delle Costellazioni Familiari
Alberta Mantovani
E’ importante innamorarsi della realtà, del qui e ora. Quello che c’è è perfetto. Ma sembra impossibile La nostra vita è talvolta complicata da rapporti tormentati in particolare con i membri della propria famiglia attuale o d’origine. Viviamo così situazioni difficili che si trascinano per anni creandoci una profonda sofferenza. La mancanza o assenza del padre o della madre, ad esempio, è spesso la fonte dei nostri problemi più profondi. E accade che non ci sentiamo al nostro posto e non sappiamo perché o ci ritroviamo a ripetere gli stessi errori. Ci dimentichiamo che quasi sempre siamo nati da un’atto d’amore e che, in ogni caso, dobbiamo essere grati a chi ci ha dato anche solo la vita.
"Se hai un piccolo vuoto nella tua vita riempilo d'amore..." ALBERTA MANTOVANI
Bert Hellinger ha ideato il Metodo delle Costellazioni familiari ma non ha nulla a che fare con i pianeti. Semplicemente porta l’attenzione sul nostro microcosmo interiore: le relazioni. La nostra vita è talvolta complicata da rapporti tormentati in particolare con membri della nostra famiglia attuale o d’origine. Situazioni complesse che si trascinano per anni creandoci una profonda sofferenza. La mancanza o assenza del padre o della madre, ad esempio, è spesso la fonte dei nostri problemi più profondi. E accade che non ci sentiamo al nostro posto e non sappiamo perché o ci ritroviamo a ripetere gli stessi errori. Molte crisi e malattie nascono quando si ama senza conoscere gli ordini dell'amore, e la soluzione e la guarigione iniziano proprio con la percezione di questi ordini.
"Chiedo alla vita di insegnarmi a vedere con gli occhi della vita, perché so che vede di più di quanto posso vedere io. Questo è quello che chiedo. Questo è un mio diritto. Vedere con gli occhi della vita è come camminare subito bene nelle scarpe di tutti. La pace attrae la saggezza ma la saggezza arriva da sé quando c'è uno stato di pace sufficiente."
Dagli insegnamenti di Emahò
domenica 6 giugno 2010
IL PINO E IL FULMINE(Pinie und Blitz)NIETZSCHE
Alto crebbi sopra uomini e fiere; e se io parlo, nessun parla con me.
Troppo solo crebbi e troppo alto. ...Io aspetto: cosa aspetto dunque?
Troppo vicino a me è il luogo delle nuvole – io aspetto il primo fulmine
sabato 5 giugno 2010
Potenza è un poter sempre più, qual massima possibilità d'esser, potenzialità assoluta... il poter esser che s'espande al di là e sopra sè, via conducente ad Oltreuomo...nietzsche
lunedì 31 maggio 2010
La musica è una legge morale. Essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose. PLATONE
martedì 25 maggio 2010
ODE al GIORNO FELICE Pablo Neruda
Questa volta lasciate che sia felice, non è successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte, succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo, che posso farci, sono felice. Sono più sterminato dell’erba nelle praterie, sento la pelle come un albero raggrinzito, e l’acqua sotto, gli uccelli in cima, il mare come un anello intorno alla mia vita, fatta di pane e pietra la terra l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia, tu canti e sei canto. Il mondo è oggi la mia anima canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca, lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia essere felice, essere felice perché sì, perché respiro e perché respiri, essere felice perché tocco il tuo ginocchio ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo e la sua freschezza. Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba e la sabbia essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te, con la tua bocca, essere felice.
No Man's land
Omaggio a Nina Berberova e alla libertà della mente. A tutti coloro che credono ad una zona franca della fantasia. Da un passo del romanzo della scrittrice russa, Il Giunco Mormorante:"Fin dai primi anni della mia giovinezza pensavo che ognuno di noi ha la propria no man’s land, in cui è totale padrone di se stesso. C’è una vita a tutti visibile, e ce né un'altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che,dal punto di vista dell’etica, una sia morale e l’altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l’una lecita e l’altra illecita. Semplicemente, l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un’ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o un giorno) all’altra, e queste ore hanno una loro continuità. Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell’uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la “linea generale”dell’esistenza. Se un uomo non usufruisce di questo suo diritto o ne viene privato da circostanze esterne, un bel giorno scoprirà con stupore che nella vita non s’è mai incontrato con se stesso, e c’è qualcosa di malinconico in questo pensiero!
mercoledì 19 maggio 2010
"sia dannata ogni morale che non vede l'essenziale legame fra tutti gli occhi che vedono il sole" ARTHUR SCHOPENHAUER
SISTEMATICAMENTE
Non basta accontentarsi del modo in cui pensarsi
E' pura follia il fatto che sia l'eterna altalena del vecchio sistema a cambiare e modificare cio' che credevamo di afferrare
E' l'istinto infinito delle nostre emozioni che ci spinge a lottare per mantenere le cose nello stato attuale
Non siamo disarmati e non sara' l'allucinazione di effimeri pensieri che in noi fara' salpare il concetto piu' eterno di amare
LIGHTNING
Simula,scivola e poi si delibera la voglia dell'essere che pronta a riemergere
Prende fiato lentamente la coscenza della gente che vive solo per la morale e non per liberta' mentale
E' una lotta incontrollata tre l'io posso e l'io vorrei E'un tunnel misterioso che si snoda e tu lo sai dove inizi un po' a credere che tutto e' possibile
Quando gli occhi brucianti in limpidi specchi scoprono le sagome e non vedono difetti
Quando arriva il "fulmine" e sai che senti tu Quando tutto e' luce e nulla piu'
martedì 18 maggio 2010
l'eteno ritorno di NIETZSCHE In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte
lunedì 17 maggio 2010
L'EVENTO RENATO ZERO
Quante volte sono morto, Quante volte nascerò, Prima di sentirmi un vero uomo. Sono stato libero, o forse ho finto non lo so, Ho navigato i secoli, sui cavalli a dondolo, Imparando a ridere… Io sono io, Ma un evento poi non è… Io sono io, Ma un trionfo poi non c’è. La mia follia, il mio genio son finiti qua… Nell’enciclopedia, In sei pagine la storia mia, Ma nessuno mai la leggerà! Corre l’astronave alla conquista di uno spazio in più, Mentre qui per l’uomo non c’è posto. L’allegria è una pillola, L’alienazione è un vecchio rock, Gli eroi fanno sorridere, Io continuo a illudermi, Che va bene anche così… Io sono io, Ma un evento poi non è… Io sono io, Ma un trionfo poi non c’è. Aspetterò, questo tempo mi sorprenderà, Sciupando il corpo mio, Disperdendo ogni speranza in me, Qualcun altro la raccoglierà! Se vivo o muoio una ragione c’è!
"crescere significa anche trovare dentro noi stessi le risposte che prima cercavamo negli altri"
Sogno o realtà Dimmi di che materia è fatta questa vita Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe Come un tunnel senza uscita Come i Magi senza la cometa Come Ulisse senza la sua curiosità Come un piano che nessuno suonerà Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là I sogni non coincideranno mai con la realtà Disegno la realtà Come fossi il genio della lampada Mille e una possibilità Aspettano solo che io schiocchi le dita E che avvenga la simbiosi magica Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là I sogni non coincideranno mai con la realtà Un pensiero improvviso m'illumina Come una lanterna Non so come si sia acceso Ma un motivo di sicuro ci sarà Mi dico che devo tenere I piedi ben piantati a terra Per far radicare desideri Che nessuno mai nessuno estirperà Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là I sogni non coincideranno mai con la realtà
SOGNO LUCIDO
Un'attimo
un frammento
quel gesto fugace
come gli amori che sono per sempre
bagnarsi il viso con l'erba umida della notte
e di colpo..
trovarsi fra le stelle
luce in migliaia di luci
un grande concerto
per capire il senso del tuo essere
capire che siamo un'idea,un pensiero
un sogno lucido
una realta' virtuale
un'idea,un pensiero
scintilla d'anima,
invincibile!
Sapere cosa siamo
e sapere che possiamo esserlo
trasformare carne in materia
sogno in verita'
arrancare in risposte
trovare domande
assaggiare il cielo
e non smettere piu' di volerlo.
Torneranno gli angeli a sfiorarci l'anima l'allegria sapra' tenerci per la mano Oltre gli arcipelaghi mari senza limiti andiamo via leggeri come un deltaplano Per noi, che non gridiamo mai che non cerchiamo eroi che siamo in mezzo alla tempesta ritornera' per noi l'azzurro e la magia il lampo di un'idea l'amore che ti da' alla testa Torneranno gli angeli tra i lenzuoli tiepidi mi amerai come fosse un' avventura giocheremo a illuderci svaniranno gli incubi sorridimi vivi e non aver paura Per noi che non gridiamo mai che non cerchiamo eroi che siamo in mezzo alla tempesta ritornera' per noi l'azzurro e la magia il lampo di un'idea la voglia di non dire basta sognando ancora un po' il buio sciogliero' che tu ci creda o no l'amore ci dara' alla testa
Sopprimere una realta'significa darle una forza maggiore ad ogni resistenza....
martedì 27 aprile 2010
Il canto della danza Nell'occhio tuo guardai,or non e' molto,o vita!E mi parve di sprofondare nel senza-fondo. Ma tu mi riportasti a galla con lenza d'oro: ironicamente ridevi,perche' ti avevo chiamato senza-fondo. "Cosi' ragionano tutti i pesci,dicesti;cio' di cui essi no toccano il fondo ,e' senza -fondo. Invece io sono soltanto mutevole e selvaggia,e in tutto e per tutto femmina ,e non virtuosa: Sebbene per voi uomini mi chiami la "profonda"o" la fedele ","l'eterna","la piena di mistero". Ma voi uomini ci recate in dono sempre le vostre virtu'-voi ,virtuosi!" Cosi' rideva,l'incredibile;ma io non credo mai a lei,ne' al suo riso,quando parla male di se stessa. E quando parlai a quattr'occhi con la mia saggezza selvaggia ,quella mi disse incollerita:" Tu vuoi, tu desideri,tu ami, soltanto per questo lodi la vita!" Quasi avrei voluto rispondere male e dire la verita' a quella incollerita;e non e' possibile rispondere peggio di quando "si dice la verita''alla propria saggezza. Cosi' infatti stanno le cose tra noi tre.In fondo io amo soltanto la vita-e,davvero soprattutto quando la odio! Ma voglio bene-spesso troppo bene -alla saggezza, e questo perche' essa mi ricorda moltissimo la vita! Ha i suoi occhi,il suo riso e persino la sua aurea cannuccia da pesca:che posso farci, se le due si assomigliano tanto? E una volta, quando la vita mi chiese:Ma chi e' la saggezza-mi affrettai a rispondere :"Ah si ! la saggezza! Si ha sete di lei e non si diventa mai sazi, si guarda attraverso dei veli,si cerca di afferrarla con reti. E' bella?Che ne so! Ma anche le carpe piu' vecchie e scaltrite abboccano alla sua esca. Mutevole e impertinente essa e';spesso l'ho vista mordersi le labbra e pettinarsi i capelli contr'onda. Forse e' cattiva e falsa ,e' una donna in tutto e per tutto, ma proprio quando dice male di se' e' seducente al massimo" Quando dissi queste cose alla vita ,si mise a ridere e chiuse gli occhi."Di chi parli?disse ,di me ,non e' vero? E anche se tu avessi ragione -dirmi queste cose in faccia!Ma ora parlami anche della tua saggezza" Ahime', e di nuovo apristi gli occhi ,vita diletta !E di nuovo mi sembro' di sprofondare nel senza-fondo.
Cosi' parlo' Zarathusta.
e la mia vita cade in altra vita ed io mi sento solamente un punto, lungo la retta lucida e infinita di un meccanismo immobile e presunto..
La Virtu' che dona.. Il bene esiste perche' esiste il male ,senza il male il bene non ci farebbe lo stesso effetto ed e' per questo che abbiamo bisogno di entrambi per far si che le cose vengano a noi e in noi . come il fiume in secca che addormentato sonnecchia al sole sono i nostri cuori quando l'anima non lascia passare le emozioni ..ma poi arriva la grande pioggia che riempie i letti dei fiumi addormentati e li sveglia dal lungo sonno.Gli argini straripano ed e' li' che il fiume va' a donarsi al mare ..ed e' li' che che i nostri cuori sentono la forza del proprio battere e si riversano agli altri per la semplice gioia di dare,consapevoli che dando non si privano di niente,donando si riempiono maggiormente..chi dona e' sempre piu' ricco di chi riceve perche' dona due volte.
E' il non-naturale che e' reale cosi' disse, e cosi' prese via in me il pensiero che e' proprio vero che ci si sofferma troppo spesso a guardare e a giudicare quello che non ci va' e per noi quella e' la realta'...siamo sempre piu' propensi a parlare di cio' che vorremo e non di cio'che abbiamo .E' solo quando distogliamo lo sguardo dall'ovvio che ci si apre la vera realta', fatta di tutto cio' che davamo per scontato e naturale.Le realta' le possiamo cambiare solo accettandole come tali e non oscurandole con cio' che vorremo che fossero...altrimenti sarebbe come risolvere un problema che non conosciamo..IMPOSSIBILE.Ed e' solo a questo punto che e' il non-naturale ad essere reale...
giovedì 22 aprile 2010
"Quando siete i volenti di un unica volonta',e questa svolta culminante di ogni fatalita' ha per voi
il nome di necessita',li e' l'origine della vostra virtu'"