
D'INQUIETA ABITUDINE
Ingenue metafore
sono vortici lenti
spirali rumorose
luci e ombre
i tuoi ricordi opachi
in un non-scordato sapore
ma in un andato tempo
ubriaca del niente
di un calice vuoto
che pieno non e' stato
ti vesti di ombre
che non conoscono sole
accantoni momenti
non vuoi guardarli
ma non conoscerai pace
senza affrontarli
accettando cio' che e' stato
capirai che il tempo andato
ora si chiama passato
conosci le tue carte
ma hai giocato senza regole
ora puoi rifare
sai cosa fare
la volonta' dovra' imparare
che d'inquieta abitudine
non si puo' volare
Molto bella
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