martedì 17 dicembre 2013

Hai colorato
i miei pensieri
e i miei sogni,
con gli ultimi riflessi
della tua gloria,
Amore,
trasfigurando
la mia vita
per la prossima bellezza
della morte.
Come il sole,
al tramonto,
ci lascia intravedere
un angolo di cielo,
hai mutato il mio dolore
in gioia immensa.
Per incanto, Amore,
vita e morte
sono diventate
per me
la stessa grande
meraviglia.

Rabindranath Tagore


martedì 10 dicembre 2013

Ho  sussurrato alla notte il tuo nome,e un'alba scalza ti ha creato .Come uccelli,nel loro passaggio informe che non  lascia  traccia.  Come un'alba  scalza ti trasformi in giorno sfumando di colori la mia anima ,senza lasciare segni voli  in quel cielo che tante volte ho voluto spiegarmi,cercando di definire un brivido,abbozzando uno schizzo di quel volo ,tanto per non sentirmi pazza .Certi passi sono talmente scalzi,leggeri e veloci , a volte senza impronta ..
senza contorni .


Se  farcela significa trattenersi
io non voglio farcela
Voglio scorrere come il fiume adagiato al terreno
modellare il suolo che mi sostiene e di cui mi fido
voglio  assorbirmi in me stessa
per poi donarmi senza confini
voglio su di me la pioggia
quella incessante che purifica e riempie
voglio accogliere in me l'odore del vento
e quando non ci sara'
cercarlo nel ricordo di una corsa senza tempo
dove arrendersi significa
credere
e abbandonarsi completamente alla vita

L'assenza


Sarai distante o sarai vicino
sarai più vecchio o più ragazzino
starai contento o proverai dolore
starai più al freddo o starai più al sole
Conosco un posto dove puoi tornare
conosco un cuore dove attraccare
Se chiamo forte potrai sentire
se credi agli occhi potrai vedere
c'è un desiderio da attraversare
e un magro sogno da decifrare
Conosco un posto dove puoi tornare
conosco un cuore dove attraccare
Piovono petali di girasole
sulla ferocia dell'assenza
la solitudine non ha odore
ed il coraggio è un'antica danza
Tu segui i passi di questo aspettare
tu segui il senso del tuo cercare
C'è solo un posto dove puoi tornare
c'è solo un cuore dove puoi stare

Autori:
Piero Fabrizi

lunedì 9 dicembre 2013

Ascolta l'infinito

Potremo ancora giocare la partita del tempo
magari colorare qualche cartolina
e nelle notti future buttarci via
tenere il cuore lontano dalla nostalgia
e questa voglia di caldo che arriva piano
e questa sete di vita che prende la mano

Avremo tavoli pieni di persone contente

e fuori dei motori pieni di benzina
e l'occasione di vivere fantasie
e di nascondere piccole malinconie
ma la paura e la noia ritorna piano
la solitudine porta così lontano.

Com'è difficile dire tutto quello che sento

tutte le piccole grandi verità
ed ogni movimento che mi cambierà
e camminare così nell'infinito che ho dentro
che si modifica e cerca libertà
e chiede di capire quello che sarà
se parli piano puoi sentirlo già

Ascolta l' infinito


Vedremo case tradite dal passare degli anni

ci sembreranno piccole e dimenticate
ritroveremo discorsi curiosità
e quel dolcissimo male ci accarezzerà
ma non avremo parole per dire dov'è
e l' abitudine porta così lontano

Non è possibile dire tutto quello che accende

tutte le deboli e forti simmetrie
che lasciano nell'anima le poesie
e quella parte di noi che l'infinito nasconde
che ci modifica e vuole verità
e sa comunicare quello che sarà
se guardi dentro puoi vederlo già

Ascolta l'infinito

Autori:
Piero Fabrizi, E. Ruggeri