lunedì 28 marzo 2011

Mia nonna era una persona meravigliosa. Mi insegnò a giocare a Monopoli.

Aveva capito che la cosa più importante era accumulare.

Accumulava tutto quello che poteva e alla fine diventava la Signora del gioco.

E poi mi diceva sempre la stessa cosa, mi guardava e diceva: “Un giorno imparerai a giocare”.

Un’estate giocai a Monopoli quasi tutti i giorni per tutto il giorno. E quell’estate imparai a giocare.

Compresi che l’unico modo di vincere è dedicarsi esclusivamente all’acquisizione. Compresi che soldi e possedimenti sono il modo per fare i punti.

Per la fine di quell’estate, ero diventato più spietato di mia nonna.

Ero pronto a piegare le regole pur di vincere.

Quell’autunno mi sedetti a giocare con lei.

Mi presi tutto ciò che aveva. La guardai cedere il suo ultimo dollaro e lasciare il gioco, completamente sconfitta.

Ma lei aveva un’altra cosa da insegnarmi.

Mi disse: “Ora torna tutto nella scatola. Tutte quelle case ed hotel. Tutte le strade e le società dei servizi. Tutte quelle proprietà e quel magnifico denaro. Ora tutto torna nella scatola”.

“Niente di tutto ciò era realmente tuo. Per un po’ ti sei scaldato per questo, ma era qui molto tempo prima che tu ti sedessi al tavolo e sarà qui dopo che tu te ne sarai andato”.

“Giocatori vengono. Giocatori vanno”.

“Case e automobili. Titoli e vestiti. Persino il tuo corpo”.

Il fatto è che tutto ciò che agguanto, consumo e accumulo, tornerà nella scatola, perderò tutto.

Quindi ti devi domandare: una volta che ottieni finalmente l’ultima promozione, una volta fatto l’ultimo acquisto, comprata la casa migliore, raggiunta la sicurezza finanziaria e scalata la vetta del successo fino al massimo che puoi raggiungere… E lì l’ebbrezza scompare (e scomparirà…)… cosa, allora?

Quanto a lungo dovrai percorrere quella strada prima di scorgere dove porta? Sicuramente comprendi che non sarà mai abbastanza.

Quindi devi porti la domanda: “Cos’è che importa davvero?”

ZEITGEIST: MOVING FORWARD

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