La notte tutto ha un'altro sapore.La notte posso dare il colore che voglio alle cose.Ho imparato ad amare la notte quando ho imparato a capire il silenzio.Di notte siamo sole io e la mia coscienza in un dialogo infinito .La notte sono vera.La notte sono nuda con un cielo intero a cullarmi.La notte e' leggera e volo di fiore in fiore ,la notte e' un nettare speciale.La notte tutto mi appartiene ed io appartengo al tutto . La notte arriva sempre,ma tante volte arrivo prima io.
sabato 18 dicembre 2010
mercoledì 15 dicembre 2010
sabato 27 novembre 2010
giovedì 25 novembre 2010
La Regola Aurea Della Felicita'
(massime 1 e 3 del "Manuale" di Epitteto)
domenica 7 novembre 2010
Ferma sulla soglia
onde che si rincorrono nel mare dei miei sogni
negli occhi stroppicciati di un sole che rinasce
metamorfosi
nell'imbrunire dei miei passi
ritrovo o trovo accenni d'essenza
trasportata dal momento
dalla voglia che modifica
oltrepasso l'immagine
fantasia non reale
candele al vento
resistono poi si spengono
azzerata dell'inutile
riparto
cresco
giovedì 28 ottobre 2010
mercoledì 27 ottobre 2010
Non aver paura di essere debole
Non essere troppo orgoglioso di essere forte
Solo guarda nel tuo cuore amico mio
Quello sarà il ritorno a te stesso
Il ritorno all’innocenza
Se vuoi, allora comincia a ridere
Se devi, allora comincia a piangere
Sii te stesso, non nasconderti
Credi proprio nel destino
Non ti preoccupare di quello che dice la gente
Segui la tua strada
Non rinunciare e sfrutta la possibilità
Di tornare all’innocenza
Non è l’inizio della fine
E’ il ritorno a te stesso
Il ritorno all’innocenza
martedì 26 ottobre 2010
LEARNING TO FLY (Imparando a volare)Pink Floyd
In lontananza, un nastro nero
Esteso fino al punto del non ritorno
Un volo di fantasia su di un campo spazzato dal vento
Mentre ero solo i miei sensi hanno vacillato
Un'attrazione fatale mi sta trattenendo con forza
Come posso sfuggire a questa irresistibile stretta?
Non riesco a distogliere i miei occhi
dai cieli che girano in tondo
Muto per la paura e agitato
Solo uno spiazzato essere terreno, io.
Senza ascoltare avvertimenti,
ho pensato io… io ho pensato a tutto
Non c'è nessun navigatore ad indicarmi la strada per casa
Alleggerito, vuoto e trasformato in pietra
Un'anima in tensione che sta imparando a volare
Legata alla terra dal proprio stato di natura
ma determinata nel tentare
Non riesco a distogliere lo sguardo dai cieli che girano in tondo
Muto per la paura e agitato
Solo uno spiazzato essere terreno, io.
Al di sopra del mondo su un'ala e una preghiera
Il mio sporco alone, scia di vapore nell'aria vuota
Sopra le nuvole vedo la mia ombra volare
Con la coda del mio occhio bagnato di pianto
Un sogno non minacciato dalla luce del giorno
Potrebbe soffiare quest'anima attraverso il tetto della notte
Non c'è sensazione che si possa confrontare con questa
Animazione sospesa, uno stato d'estasi
Non riesco a distogliere il pensiero dai cieli che girano in tondo
Muto per la paura e agitato
Solo uno spiazzato essere terreno, io.
giovedì 21 ottobre 2010
C'era una volta, un cielo che sembrava di panna montata,soffici nuvole fluttuavano facendosi compagnia.Ebbe qui,in questo scenario incantato,inizio un magica avventura....
Era un pomeriggio come tanti lassu' nel cielo,ed un curioso angioletto annoiato decise di farsi un giretto, volle inoltrarsi in quella soffice gommapiuma ,per scoprire cosa ci fosse al di la',ormai era grande, e cosi' si incammino' avvolto nell'abbraccio morbido delle nuvole.Arrivo cosi' in un posto chiamato angolo delle stelline,ovvero dove le piccole stelle imparano a brillare di luce propria.Una di loro si accorse subito di una nuova presenza,e si avvicino' all'angioletto .Si guardarono a lungo con curiosità prima di parlare ,fu' Angioletto a rompere il ghiaccio presentandosi ,e raccontando a stellina che da molto tempo voleva scoprire cosa ci fosse dietro il suo cielo,ovvero,dietro quello che pensava fosse solo il suo cielo.Stellina gli racconto che quella sera sarebbe stata la sua sera,avrebbe dovuto finalmente brillare,ma non si sentiva affatto pronta ,era agitata e senza forze.Angioletto allora le propose di andare a fare un giretto con lui,per provare a rilassarsi e magari,cambiando aria ,le forza sarebbero arrivate.E cosi' si incamminarono insieme parlando e saltellando fra le nuvole.Angioletto le racconto tante storie fantastiche ,e stellina ascoltava con attenzione quello strano personaggio arrivato cosi' per caso.La sua attenzione divenne ancora piu' grande quando angioletto incomincio' a raccontare la storia che suo padre poco tempo prima racconto' a lui...."In una sera fredda e buia ,Angelo Destino ,un angelo giovane bello,fu' chiamato al di la' delle nuvole,ma non era una voce a chiamarlo ,era un'energia incontrollabile, e in pochi istanti si trovo' circondato da mille gemme luminose che emanavano un calore avvolgente.Il suo cuore fu' rapito da quella magia e si fece cullare da quella luce per molto tempo .Ad un certo punto pero' le stelle dovettero smettere,mancavano poche ore alla notte e dovevano tenere la luce per illuminare il mondo, e soprattutto Angelo Destino doveva rientrare prima che calasse il buio,ma non ne voleva sapere ,non era mai stato cosi' bene in vita sua.Le stelle allora,vedendo che l'angelo era triste al pensiero di andarsene,si unirono in un fascio di luce ,come una strada,affinche' lui potesse rientrare nel suo cielo avvolto dalla loro energia.L'angelo torno' cosi' a casa ,ma non era piu' lo stesso ,adesso dentro di lui c'era qualcosa di profondamente unico,persino i suoi occhi non erano piu' gli stessi,erano lucidi e luminosi.Le stelle si erano unite cosi' tanto per accompagnarlo che la loro energia gli entro' dentro, ed ora era parte di lui." Stellina non riusciva a frenare le lacrime per l'emozione che quella storia le aveva suscitato.L'angioletto l' abbraccio' forte, e lei stette subito meglio con quel calore amico vicino.Il cielo stava cambiando colore e Stellina capi' che era ora di rientrare,anche se era l'ultima cosa che voleva fare.Nemmeno Angioletto avrebbe voluto lasciarla andare ,ma sapeva in cuor suo che la notte avrebbe pianto senza una stella cosi' bella.In silenzio si incamminarono verso l'angolo stellare e quando furono arrivati Stellina si accorse che al solo pensiero di perderlo, le forze per brillare le mancavano.Si abbracciarono profondamente e Angioletto si sfilo'le ali e le poggio' delicatamente su Stellina dicendole: Ora puoi volare verso la tua luce ,e quando mi penserai il tuo pensiero fara' volare anche me ! E con quella promessa d'amore eterno si salutarono ,e fu' ricambiato cosi' il dono che le stelle fecero ad Angelo Destino.
giovedì 14 ottobre 2010
Un temporale
una bufera che sconvolge
emozioni sottopelle
brividi impalpabili
sotto un calore infuocato
le prime luci del mattino
arrivano ed illuminano
raggi di sole guidano
e le mani seguono
ti lasci scivolare addosso tutto
come una terra arida
ti disseti di fuoco
le pelli lucide
risplendono al contatto
e' una tormenta
raffiche di vento tolgono il fiato
poi tutto tace
occhi negli occhi
nello specchio dei sensi
e di nuovo il sangue
torna a pompare piacere
un afflusso potente
un incastro perfetto
brividi in salita
sulle schiene nude
e' una danza di movimenti
veloci lenti
che si accendono come un alba
sui tuoi fianchi
e mentre il mondo si sveglia
il nostro battito continua a cullare
un mattina d'autunno
e un risveglio che sa di sogno
venerdì 24 settembre 2010
martedì 14 settembre 2010
-Paulo Coelho-
venerdì 10 settembre 2010
Spetalo il fiore
ed e' un m'ama non m'ama
chiesto al mio io
spiumo le ali
ad un volo mentale
sbuccio il frutto avvelenato
di un cosi' sia stato
sfilo le coperte
e un calore artificiale
spalanco le finestre
barricate d'incertezze
scarto pensieri all'infinito
incateno la ragione
libero l'emozione
e la dono all'azione
mercoledì 8 settembre 2010
Capovolgo
testa piena
voglio allontanare
non ho la forza
le gambe non reggono
strade troppo lunghe
occhi che non vedono
lacrime che accecano
labirinti senza uscita
percorso ripido
scivolo provandoci
ancorata a un passato
non controllo il cosa e' stato
cade una pioggia battente
su un passato che e' presente
un lenzuolo stropicciato di mancanze
scheletri chiusi
e io non trovo le chiavi
E ritorna e si porta con se tanta pioggia e un cielo grigio come il fumo che oscura i miei pensieri in giornate come queste.Quando penso di aver toccato quasi il cielo..ecco che il cielo e' di nuovo troppo lontano e inquietante e cosi'la paura mi assale e tutto ruota intorno ad essa in un vortice furioso che mi riporta solo indietro.Devo fermare questa giostra vertiginosa perche' la mia anima e stanca di giocare a perdere con l'insicurezza che mi lega le mani.
Voglio voglio voglio liberare i miei fantasmi,ma non riesco ancora a fidarmi di aiuti arrivati cosi',sembrava per caso.. e invece forse tutta questa mia infinita ricerca doveva portarmi qui ,davanti a questa occasione che non voglio perdere.
Sò come lasciarmi andare ma ho ancora paura di farlo perche' me ne frega ancora troppo degli altri e ancora troppo poco di me ..di quella me che stò rincorrendo e che non riesco mai a guardare in faccia..e quando ci riesco e'ancora solo illusione.
Queste sono le sensazioni di un momento e so' che dureranno il tempo di averle scritte ,farle scivolare sulla" carta" e' gia' una cura ,una via d'uscita secondaria ..un piccolo lasciarsi andare
martedì 31 agosto 2010
nei giorni buoni sono soffice e morbida
lunedì 30 agosto 2010
sabato 28 agosto 2010
I pensieri assoluti di "Nietzsche il SuperUomo per eccellenza". Se lo "incontri " una volta sai perfattamente che non sara' l'ultima
giovedì 26 agosto 2010
Quando hai imparato a vivere con il freno a mano tirato poi e' ancora peggio.Ma arriva il momento in cui quel freno dev'essere tolto ,dobbiamo levarci le maschere e trovare il coraggio di guardarci veramente in faccia ,non abbassare lo sguardo...guardare e riuscire a vedere cio' che e'. Liberare la mente e parlare col cuore .Intercettare l'emozione del momento nell'istante esatto in cui batte nel petto ..e con gesti o parole farla scivolare fuori . Evitare che salendo verso la ragione sia oscurata e incatenata insieme alle tante paure e bisogni inespressi
Arriva il momento
e'un vento fresco
e' un brivido profondo
fa' tremare il mio mondo
partorire un'emozione
e' solo il primo passo
e' una culla in mezzo al mare
e ha il sapore del LASCIARSI ANDARE
E' stata l'oscillazione di un momento
l'effimera illusione non voluta
ma ho ceduto
e se si salta una volta
la seconda e' ancora meglio
credevo
e invece no
se fosse l'effetto materiale di una droga
farei di tutto per averne ancora
ma invece no
che non ha identita'
ma so' che c'e'
che e'
e che certe cose
sono maledettamente destinate solo ad essere
tu dici fortuna
io non lo so'
ma so che
in fondo al fondo
e' il mio io
Come senza fiato
echi di grida
e mute chiamate
Seduta ai bordi di una strada
come polvere
vuoi lasciarti andare
posarti su lucidi pensieri
e poi farti cancellare
o ricoprire tracce
per far dimenticare
ma chi e' labile
sempre in balia troverai
come tempesta in mare aperto
tra fuoco e cemento
come ai bordi della tua strada
aspettando ancora il vento
nuovo o gia' assaggiato
e riprendere ancora fiato
martedì 17 agosto 2010
Il saggio cinese Chuang-tzu racconta:'Una volta Chuang Chou sogno' d'essere una farfalla :era una farfalla perfettamente felice.Non sapeva di essere Chou.Improvvisamente si desto' e allora fu Chou.Non sapeva se era Chou che aveva sognato d'essere una farfalla o una farfalla che sognava d'essere Chou'.
E' impossibile dimostrare quale sia la verita'!
"Chi scrive vuol essere compreso, ma altrettanto sicuramente vuole non essere compreso. Non è affatto un argomento contro un libro, se uno non lo capisce: forse era proprio questa l'intenzione del suo autore: non voleva essere capito da 'uno qualsiasì. Ogni spirito nobile si sceglie gli ascoltatori, quando vuole essere capito: e scegliendo traccia contemporaneamente i confini nei confronti degli altrì. Le sottili leggi di uno stile hanno tutte origine da qui: esse tengono a distanza, vietano l'accesso, la comprensione, mentre aprono le orecchie di coloro con cui abbiano affinità"
giovedì 12 agosto 2010
Accarezzi l'idea..la fai subito tua
brividi costanti su pelle informe
afferri il concetto
ed e' movimento
mani leggere soffiano storie
ed un dolore inespresso
e' un bene che fa' male ?
o e' un male che fa' bene?
Una spinta innocente
che non vuoi controllare
un altra scusa per rinaufragare
anticipi la reazione
sarebbe scontato il lieto fine
ed e' un passo azzardato
in un tempo gia' andato
martedì 3 agosto 2010
Nulla rimane intatto al contatto col sole
i colori si accendono
le idee si schiariscono
inutile sovrapporre pensieri
e poi lasciarli cadere su rigide regole
che non riesci a piegare
e vorresti spezzare
quel vuoto incolmabile
che non sai afferrare
Brucia la pelle che non ha protezione
il calore pervade ogni atomo vergine
rabbrividito in solitarie caverne di carne
ma nessuno rimane intatto al contatto col sole
i ghiacci si sciolgono
le pozze evaporano
che tu lo conosca o no
come fosse la prima volta
l'abitudine e il sole
saranno sempre e solo
due distinte parole
lunedì 5 luglio 2010
Essere Mutante
Essere mutante,voce pesante
falsita' come realta'
Nell'illogica danza
del materialismo umano
mi mostri la tua faccia
ma non vedo la sembianza
Ridi e deridi
e cosi' ti uccidi
La tua bocca parla
ma tace l'anima,
il cuore vorrebbe esser sordo
e non battere d'abitudine
ma d' istinto ormai estinto
in un mutante essere
che reale non vuol essere
giovedì 1 luglio 2010
Ancorati silenzi i tuoi nuovi risvegli
s-guardo incantato di stupore bambino
ricomponi colori
in spruzzi vivaci
su tele ancora appese
sei vento che attraversa finestre ancora chiuse
gli inesplorati abissi dei tuoi peccati
come tentati voli di aquiloni
perle in conchiglie i tuoi sogni
hai cercato
rinnegato
capito
male contro bene
poi hai spezzato il pane
e hai partorito il tuo seme
mercoledì 23 giugno 2010
IL NON GIUDIZIO
Cercando risposte anneghi
e sono solo scuse
e' un labirinto
e'destabilizzante
e' necessario
rimani senza ossigeno
ora che fai?
ti lasci morire?
o lotti per riemergere?
sei volente nel volerlo
non puoi ancora ritrarre
mani tese quasi aggrappate
a cio' che conta veramente
hai bisogno di nuovi orecchi
a cui affidare segreti
orecchi indiscreti
orecchi pronti al non- giudizio
metti in tavola le carte
il problema quando e' disteso
sembra perda il suo peso
sara' difficile iniziare
salutare pensieri
e poi lasciarli andare
ma verra' tutto naturale
e il tuo non-giudizio
dettera' il nuovo inizio
domenica 20 giugno 2010
D'INQUIETA ABITUDINE
Ingenue metafore
sono vortici lenti
spirali rumorose
luci e ombre
i tuoi ricordi opachi
in un non-scordato sapore
ma in un andato tempo
ubriaca del niente
di un calice vuoto
che pieno non e' stato
ti vesti di ombre
che non conoscono sole
accantoni momenti
non vuoi guardarli
ma non conoscerai pace
senza affrontarli
accettando cio' che e' stato
capirai che il tempo andato
ora si chiama passato
conosci le tue carte
ma hai giocato senza regole
ora puoi rifare
sai cosa fare
la volonta' dovra' imparare
che d'inquieta abitudine
non si puo' volare
venerdì 18 giugno 2010
giovedì 17 giugno 2010
martedì 15 giugno 2010
lunedì 7 giugno 2010
Ritrovare l’armonia col metodo
delle Costellazioni Familiari
Alberta Mantovani
E’ importante innamorarsi della realtà, del qui e ora.
Quello che c’è è perfetto. Ma sembra impossibile
La nostra vita è talvolta complicata da rapporti tormentati in particolare con i membri della propria famiglia attuale o d’origine. Viviamo così situazioni difficili che si trascinano per anni creandoci una profonda sofferenza.
La mancanza o assenza del padre o della madre, ad esempio, è spesso la fonte dei nostri problemi più profondi.
E accade che non ci sentiamo al nostro posto e non sappiamo perché o ci ritroviamo a ripetere gli stessi errori.
Ci dimentichiamo che quasi sempre siamo nati da un’atto d’amore e che, in ogni caso, dobbiamo essere grati a chi ci ha dato anche solo la vita.
Bert Hellinger ha ideato il Metodo delle Costellazioni familiari
ma non ha nulla a che fare con i pianeti.
Semplicemente porta l’attenzione sul nostro microcosmo interiore: le relazioni.
La nostra vita è talvolta complicata da rapporti tormentati in particolare con membri della nostra famiglia attuale o d’origine.
Situazioni complesse che si trascinano per anni creandoci una profonda sofferenza.
La mancanza o assenza del padre o della madre, ad esempio, è spesso la fonte dei nostri problemi più profondi.
E accade che non ci sentiamo al nostro posto e non sappiamo perché o ci ritroviamo a ripetere gli stessi errori.
Molte crisi e malattie nascono quando si ama senza conoscere gli ordini dell'amore, e la soluzione e la guarigione iniziano proprio con la percezione di questi ordini.
perché so che vede di più di quanto posso vedere io.
Questo è quello che chiedo.
Questo è un mio diritto.
Vedere con gli occhi della vita è come
camminare subito bene nelle scarpe di tutti.
La pace attrae la saggezza ma la saggezza arriva da sé
quando c'è uno stato di pace sufficiente."
Dagli insegnamenti di Emahò
domenica 6 giugno 2010
sabato 5 giugno 2010
lunedì 31 maggio 2010
martedì 25 maggio 2010
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.
Omaggio a Nina Berberova e alla libertà della mente.
A tutti coloro che credono ad una zona franca della fantasia. Da un passo del romanzo della scrittrice russa, Il Giunco Mormorante:"Fin dai primi anni della mia giovinezza pensavo che ognuno di noi ha la propria no man’s land, in cui è totale padrone di se stesso.
C’è una vita a tutti visibile, e ce né un'altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che,dal punto di vista dell’etica,
una sia morale e l’altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l’una lecita e l’altra illecita.
Semplicemente, l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un’ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o un giorno) all’altra, e queste ore hanno una loro continuità.
Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell’uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la “linea generale”dell’esistenza. Se un uomo non usufruisce di questo suo diritto o ne viene privato da circostanze esterne, un bel giorno scoprirà con stupore che nella vita non s’è mai incontrato con se stesso, e c’è qualcosa di malinconico in questo pensiero!
mercoledì 19 maggio 2010
Non basta accontentarsi
del modo in cui pensarsi
E' pura follia il fatto che sia
l'eterna altalena
del vecchio sistema
a cambiare e modificare
cio' che credevamo di afferrare
E' l'istinto infinito
delle nostre emozioni
che ci spinge a lottare
per mantenere le cose
nello stato attuale
Non siamo disarmati
e non sara' l'allucinazione
di effimeri pensieri
che in noi fara' salpare
il concetto piu' eterno di amare
Simula,scivola
e poi si delibera
la voglia dell'essere
che pronta a riemergere
Prende fiato lentamente
la coscenza della gente
che vive solo per la morale
e non per liberta' mentale
E' una lotta incontrollata
tre l'io posso e l'io vorrei
E'un tunnel misterioso
che si snoda e tu lo sai
dove inizi un po' a credere
che tutto e' possibile
Quando gli occhi brucianti
in limpidi specchi
scoprono le sagome
e non vedono difetti
Quando arriva il "fulmine"
e sai che senti tu
Quando tutto e' luce
e nulla piu'
martedì 18 maggio 2010
lunedì 17 maggio 2010
Quante volte sono morto,
Quante volte nascerò,
Prima di sentirmi un vero uomo.
Sono stato libero, o forse ho finto non lo so,
Ho navigato i secoli, sui cavalli a dondolo,
Imparando a ridere…
Io sono io,
Ma un evento poi non è…
Io sono io,
Ma un trionfo poi non c’è.
La mia follia, il mio genio son finiti qua…
Nell’enciclopedia,
In sei pagine la storia mia,
Ma nessuno mai la leggerà!
Corre l’astronave alla conquista di uno spazio in più,
Mentre qui per l’uomo non c’è posto.
L’allegria è una pillola,
L’alienazione è un vecchio rock,
Gli eroi fanno sorridere,
Io continuo a illudermi,
Che va bene anche così…
Io sono io,
Ma un evento poi non è…
Io sono io,
Ma un trionfo poi non c’è.
Aspetterò, questo tempo mi sorprenderà,
Sciupando il corpo mio,
Disperdendo ogni speranza in me,
Qualcun altro la raccoglierà!
Se vivo o muoio una ragione c’è!
domenica 16 maggio 2010
Piero Pelù ft. Anggun - Amore Immaginato
sabato 15 maggio 2010
mercoledì 12 maggio 2010
martedì 11 maggio 2010
Meg - Simbiosi
Dimmi di che materia è fatta questa vita
Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe
Come un tunnel senza uscita
Come i Magi senza la cometa
Come Ulisse senza la sua curiosità
Come un piano che nessuno suonerà
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
I sogni non coincideranno mai con la realtà
Disegno la realtà
Come fossi il genio della lampada
Mille e una possibilità
Aspettano solo che io schiocchi le dita
E che avvenga la simbiosi magica
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
I sogni non coincideranno mai con la realtà
Un pensiero improvviso m'illumina
Come una lanterna
Non so come si sia acceso
Ma un motivo di sicuro ci sarà
Mi dico che devo tenere
I piedi ben piantati a terra
Per far radicare desideri
Che nessuno mai nessuno estirperà
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
I sogni non coincideranno mai con la realtà
SOGNO LUCIDO
Un'attimo
un frammento
quel gesto fugace
come gli amori che sono per sempre
bagnarsi il viso con l'erba umida della notte
e di colpo..
trovarsi fra le stelle
luce in migliaia di luci
un grande concerto
per capire il senso del tuo essere
capire che siamo un'idea,un pensiero
un sogno lucido
una realta' virtuale
un'idea,un pensiero
scintilla d'anima,
invincibile!
Sapere cosa siamo
e sapere che possiamo esserlo
trasformare carne in materia
sogno in verita'
arrancare in risposte
trovare domande
assaggiare il cielo
e non smettere piu' di volerlo.
domenica 9 maggio 2010
Fiorella Mannoia - Lato B -Torneranno Gli Angeli - 1983.
a sfiorarci l'anima
l'allegria
sapra' tenerci per la mano
Oltre gli arcipelaghi
mari senza limiti
andiamo via
leggeri come un deltaplano
Per noi, che non gridiamo mai
che non cerchiamo eroi
che siamo in mezzo alla tempesta
ritornera' per noi
l'azzurro e la magia
il lampo di un'idea
l'amore che ti da' alla testa
Torneranno gli angeli
tra i lenzuoli tiepidi
mi amerai
come fosse un' avventura
giocheremo a illuderci
svaniranno gli incubi
sorridimi
vivi e non aver paura
Per noi che non gridiamo mai
che non cerchiamo eroi
che siamo in mezzo alla tempesta
ritornera' per noi
l'azzurro e la magia
il lampo di un'idea
la voglia di non dire basta
sognando ancora un po'
il buio sciogliero'
che tu ci creda o no
l'amore ci dara' alla testa
sabato 8 maggio 2010
martedì 27 aprile 2010
Nell'occhio tuo guardai,or non e' molto,o vita!E mi parve di sprofondare nel senza-fondo.
Ma tu mi riportasti a galla con lenza d'oro: ironicamente ridevi,perche' ti avevo chiamato senza-fondo.
"Cosi' ragionano tutti i pesci,dicesti;cio' di cui essi no toccano il fondo ,e' senza -fondo.
Invece io sono soltanto mutevole e selvaggia,e in tutto e per tutto femmina ,e non virtuosa:
Sebbene per voi uomini mi chiami la "profonda"o" la fedele ","l'eterna","la piena di mistero".
Ma voi uomini ci recate in dono sempre le vostre virtu'-voi ,virtuosi!"
Cosi' rideva,l'incredibile;ma io non credo mai a lei,ne' al suo riso,quando parla male di se stessa.
E quando parlai a quattr'occhi con la mia saggezza selvaggia ,quella mi disse incollerita:" Tu vuoi, tu desideri,tu ami, soltanto per questo lodi la vita!"
Quasi avrei voluto rispondere male e dire la verita' a quella incollerita;e non e' possibile rispondere peggio di quando "si dice la verita''alla propria saggezza.
Cosi' infatti stanno le cose tra noi tre.In fondo io amo soltanto la vita-e,davvero soprattutto quando la odio!
Ma voglio bene-spesso troppo bene -alla saggezza, e questo perche' essa mi ricorda moltissimo la vita!
Ha i suoi occhi,il suo riso e persino la sua aurea cannuccia da pesca:che posso farci, se le due si assomigliano tanto?
E una volta, quando la vita mi chiese:Ma chi e' la saggezza-mi affrettai a rispondere :"Ah si ! la saggezza!
Si ha sete di lei e non si diventa mai sazi, si guarda attraverso dei veli,si cerca di afferrarla con reti.
E' bella?Che ne so! Ma anche le carpe piu' vecchie e scaltrite abboccano alla sua esca.
Mutevole e impertinente essa e';spesso l'ho vista mordersi le labbra e pettinarsi i capelli contr'onda.
Forse e' cattiva e falsa ,e' una donna in tutto e per tutto, ma proprio quando dice male di se' e' seducente al massimo"
Quando dissi queste cose alla vita ,si mise a ridere e chiuse gli occhi."Di chi parli?disse ,di me ,non e' vero?
E anche se tu avessi ragione -dirmi queste cose in faccia!Ma ora parlami anche della tua saggezza"
Ahime', e di nuovo apristi gli occhi ,vita diletta !E di nuovo mi sembro' di sprofondare nel senza-fondo.
Cosi' parlo' Zarathusta.
Il bene esiste perche' esiste il male ,senza il male il bene non ci farebbe lo stesso effetto ed e' per questo che abbiamo bisogno di entrambi per far si che le cose vengano a noi e in noi .
come il fiume in secca che addormentato sonnecchia al sole sono i nostri cuori quando l'anima non lascia passare le emozioni ..ma poi arriva la grande pioggia che riempie i letti dei fiumi addormentati e li sveglia dal lungo sonno.Gli argini straripano ed e' li' che il fiume va' a donarsi al mare ..ed e' li' che che i nostri cuori sentono la forza del proprio battere e si riversano agli altri per la semplice gioia di dare,consapevoli che dando non si privano di niente,donando si riempiono maggiormente..chi dona e' sempre piu' ricco di chi riceve perche' dona due volte.
cosi' disse, e cosi' prese via in me il pensiero che e' proprio vero che ci si sofferma troppo spesso a guardare e a giudicare quello che non ci va' e per noi quella e' la realta'...siamo sempre piu' propensi a parlare di cio' che vorremo e non di cio'che abbiamo .E' solo quando distogliamo lo sguardo dall'ovvio che ci si apre la vera realta', fatta di tutto cio' che davamo per scontato e naturale.Le realta' le possiamo cambiare solo accettandole come tali e non oscurandole con cio' che vorremo che fossero...altrimenti sarebbe come risolvere un problema che non conosciamo..IMPOSSIBILE.Ed e' solo a questo punto che e' il non-naturale ad essere reale...