giovedì 29 dicembre 2011

Pomeriggio buio ,nuvole di neve , in casa al calduccio ,sottofondo  Pink Floid,
e a volte ,non manca niente ,
ci si dimentica cosi' anche dei giorni in cui sembra manchi tutto

venerdì 16 dicembre 2011


Quando ho cominciato ad amarmi davvero Charlie Chaplin


Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono reso conto che la sofferenza e il dolore emozionali
sono solo un avvertimento che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama
AUTENTICITA’
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito
com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama
RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso
di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda
é un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama
MATURITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre
ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello
che succede va bene.
Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama
RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di privarmi del mio tempo libero
e di concepire progetti grandiosi per il futuro.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama
SINCERITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò
che non mi faceva del bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ciò
che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso,
all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è
AMORE DI SE’
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi ho commesso meno errori.
Oggi mi sono reso conto che questo si chiama
SEMPLICITA’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono rifiutato di vivere nel passato
e di preoccuparmi del mio futuro.
Ora vivo di piu nel momento presente, in cui TUTTO ha un luogo.
E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo
PERFEZIONE.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono reso conto che il mio pensiero può
rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,
l’intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione do il nome di
SAGGEZZA DEL CUORE.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,
i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte, si scontrarno fra loro dando origine
a nuovi mondi.
Oggi so che QUESTO è LA VITA!

Charlie Chaplin

giovedì 15 dicembre 2011

Era il 1930...... eppure sembra oggi



"Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
 La crisi è la più grande benedizione  per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stessosenza essere 'superato'.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare per superarla."
Albert Einstein

martedì 8 novembre 2011


L’amore non è un paio di lenzuola stropicciate 
o un orgasmo raggiunto in un attimo di passione. 
Ma è amore quello che resta
quando le lenzuola vengono stirate
e l’orgasmo abbraccia la realtà quotidiana 
con tutte le sue problematiche con la certezza che esiste un “noi “
fatto di rispetto pazienza e tolleranza.  


(Silvana Stremiz)

venerdì 4 novembre 2011

Pioggia levami di dosso tutto il superfluo che si sta  accumulando
provaci tu a purificare un esistenza sotto sforzo
schiarisci e dissolvi
lasciami i dettagli ,i contorni
quelli certi
fammi vedere
fammi capire dove inizia la matassa ,
la mia sostanza

giovedì 3 novembre 2011

Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo che sono difficili.(SENECA)
volo,e poi cado  ,ed e 'un inutile esercizio di ripresa  nella mia testa, ha ricominciato ad esserci del rumore,ho ricominciato a riavvolgere la pellicola di un film gia' vissuto ,visto e rivisto mille volte,le battute a memoria rimbalzano di ora in ora ,e so,che posso evitare tutto questo,ma non ci riesco,no, ho sbagliato,non voglio...ora no,ora e' un rifugio,poco sicuro,anzi direi per nulla ma e' tutto cio' che ora riesco a fare,nascondermi e aspettare ,guardare il sole ,se c'e' ,se ci fosse .Ho un equilibrio precario,in bilico su una gamba sola,ma non mollo ,so' che dietro a tutto questo male o bene , ci sono comunque io ,ed il tempo sta' maturando,e cio' che e' sicuramente sara'.Il mio volo e' alle porte ,e sara' senza ritorno ,guardero' tutto dall'alto e tutto sara' diverso da come mi appare ora,lo so ,la visuale sara' ampliata e la mia mente aperta ,saro' finalmente leggera ,le corde che sono diventate troppo strette,si scioglieranno in aria e come un palloncino sfuggito ad un bambino, volero' dove tutto  vola ...


Come può uno scoglio 
arginare il mare 
anche se non voglio 
torno già a volare 
Le distese azzurre 
e le verdi terre 
Le discese ardite 
e le risalite 
su nel cielo aperto 
e poi giù il deserto 
e poi ancora in alto 
con un grande salto (io vorrei...non vorrei.. ma se vuoi)Battisti


mercoledì 19 ottobre 2011

Ai confini di  un pensiero ho navigato per notti insonni ,scivolando senza contegno ,in acque ahime' ancor sconosciute.Spiata senza dubbio ,sentivo addosso gli occhi,e piu' di due.Sapevo del pericolo,o almeno che ce ne fosse uno .Avendo paura ,sono arrivata dall'altra parte,sull'altra sponda.E' strano il panorama ai piedi di un lago che riflette se stesso, negli  occhi che scrutano ,aspettano.Accecata dal sole della partenza, ho navigato dando la schiena all'avvenire .Ho guardato davanti a me, cio' che lasciavo dietro  me.Un bagaglio troppo ingombrante,e la mia e' solo una  piccola essenziale zattera.
Pensavo fosse difficile il distacco,la colla delle abitudini e' un mastice potente da dissolvere ,ed invece poche lacrime hanno rigato quel tramonto. Quasi spoglia,avevo freddo,
ma i brividi erano di quel misero dubbio ,quella corda ancora tesa che sembrava dirmi:" non andare ,che tanto alla fine ,da  qualsiasi sponda , in qualsiasi riflesso ,troverai un difetto!
Sono partita...

martedì 18 ottobre 2011



Come gli uccelli non lasciano orme nell'aria,
la sua mente non si aggrappa
alle tentazioni che le si offrono.
La sua rotta è lo stato di liberazione senza tracce,
invisibile agli altri.
                            Dhammapada, strofa 92

venerdì 14 ottobre 2011

l'autunno

se io fossi l'autunno ora sarei fugace ,come il vento che mi sposta i capelli,
sarei rossagiallamarrone 
sarei calda 
se io fossi l'autunno sarei croccante come i passi sulle foglie
sarei profumata come la natura caduta a terra mescolata alla rugiada
se io fossi l'autunno mi  spoglierei senza pudore
senza paura lascerei a terra cio' che mi copriva
nuda cosi'
col sole in faccia e le mie braccia spoglie e rivolte al cielo
se io fossi l'autunno sarei pronta a tutto
attenderei 
senza tempo ,senza illusione, senza copioni 
se io fossi l'autunno godrei nell'essere  autunno.

Quando io saro' autunno godro' nell'essere autunno. 
Svegliata con un punto interrogativo in testa ora vi chiedo :
perche' quando sto male riesco a descrivere con le parole il momento
e non ci riesco cosi' appagantemente quando le cose vanno bene ?
e' come se quando  il cielo e' nero io riesca a trovarci un senso ,e non lo faccio quando invece torna il sole e sono felice...ho bisogno del  dolore ?

martedì 11 ottobre 2011

 Sto lottando per imprimere quello che penso in me e in coloro che amo ,e mi rendo conto di quanto sia poco facile tutto questo. Abituati a regole gia'dettate ,a giudizi gia' elaborati,come si fa' a vivere e a partorire la propria idea senza sentirsi soli? 

sabato 24 settembre 2011

calamite non-curanti del divenire insieme
attratte all'unisono dal bacio di contatto
frastuono di sapori
miele mescolato al sale
estremi opposti
liberi universi distanti
differenti nella forma
con la stessa inclinazione
una rincorsa incolore che prende sostanza
la luce della non-meta
ecco l'aggancio

fine del tutto



giovedì 22 settembre 2011


Sto rinunciando a te
che sei soltanto un punto in movimento
dentro il mio universo
una fioca luce
che m'illumina per meta'


Non corrisponde adesso
non so se sei tu
o sono io che sto all'inferno


non maledico il giorno
ma maledico la mia me
che ho conosciuto su di te
sulla pelle che ora non afferro


sto rinunciando a te
ma stai sicuro che
non fa' male il distacco
fa male l'illusione che ho creato dentro
e maledico me
non il tuo inferno freddo

mercoledì 21 settembre 2011

Niente da capire   De Gregori   ( favolosa canzone di chi per me resta sempre ed il solo numero uno)


Le stelle sono tante 
milioni di milioni 
la luce dei lampioni 
si riflette sulla strada lucida 
seduto, non seduto 
faccio sempre la mia parte 
con l'anima in riserva 
e il cuore che non parte 
pero' Giovanna io me la ricordo 
ma e' un ricordo che vale dieci lire 
e non c'e' niente da capire 

Mia moglie ha molti uomini 
ognuno una scommessa 
perduta ogni mattina 
nello specchio del caffe' 
io amo le sue rughe 
ma lei non lo capisce 
ha un cuore da fornaio 
e forse mi tradisce 
pero' Giovanna e' stata la migliore 
faceva dei giochetti da impazzire 
e non c' e' niente da capire 

Se tu fossi di ghiaccio 
ed io fossi di neve 
che freddo amore mio 
pensaci bene a fare l'amore 
e' giusto quel che dici 
ma i tuoi calci fanno male 
io non ti invidio niente 
non ho niente di speciale 
ma se i tuoi occhi fossero ciliegie 
io non ci troverei niente da dire 
e non c'e' niente da capire 

E' troppo tempo amore 
che noi giochiamo a scacchi 
mi dicono che stai vincendo 
e ridono da matti 
ma io non lo sapevo 
che era una partita 
posso dartela vinta 
e tenermi la mia vita 
pero' se un giorno tornerai da queste parti 
riportami i miei occhi e il tuo fucile 
e non c'e' niente da capire
ecco l' ultimo cuoricino che mi ha trovata!

domenica 18 settembre 2011

Di solito l'istinto ti dice quel che devi fare molto prima di quanto occorra alla tua mente per capirlo. Edmund Burke 

sabato 17 settembre 2011

le cose sono solo cose ,sono successe ma sono solo cose ,sono io che me le coloro come mi fa comodo ,sono maledettamente egoista in questo ,nero o bianco e non lascio scampo.il mio peggio,il mio meglio,non so ,sono io ,scomoda a volte ma viva comunque ,viva piu' di quando non volevo vedermi e viva piu' di tanta gente che vive per inerzia .
ANGOSCIA

venerdì 16 settembre 2011

Ho perso le chiavi di casa ,e' non e' una metafora .Le ho perse veramente.le chiavi dell'appartamento ,della seconda  entrata dell'appartamento ,del garage ,della cassetta delle lettere ,della casa che stiamo ristrutturando ,del cancello della casa che stiamo ristrutturando.mi viene in mente Zarathustra ,quando dice che ad un certo punto( e non un punto a caso) del cammino  tutto gli parlava in segni ...che sia un segno ? In questo momento di tormento non faccio fatica a credere che lo sia.
Oramai ha la copertina sgualcita e logorata dal tempo e dai vari spostamenti,da una borsa all'altra ,da una cassetto al letto ,alla macchina ,in valigia ,ed ancora ho bisogno di lui,cerco in lui la forza che a volte mi manca il coraggio di affrontare qualcosa che non conosco ma che voglio...apro a caso una pagina e faccio mia la sua dottrina .oggi si e' aperto a me per l'ennesima volta a  pagina 151;
"Un Guerriero della luce sa che i fini non giustificano i mezzi.La vita lo trasporta dall'ignoto verso l'ignoto .Ogni minuto e' rivestito di questo mistero appassionante;il guerriero non sa da dove viene ne' dove sta andando .Ma non e' qui per caso .E la sorpresa lo riempie di gioia ,i paesaggi che non conosce lo affascinano.Molte volte ha paura,ma questo fa parte della norma per un guerriero.Se egli pensasse solo alla meta, non riuscirebbe a prestare attenzione ai segnali disseminati lungo il cammino.Se si concentrasse su una singola domanda,perderebbe le varie risposte che gli stanno a fianco.Percio' il guerriero si concede."
indescrivibile e' gia' di per se' una parola indescrivibile ,e' un libro che ti si apre davanti e ti cattura,un viaggio mentale dove tutto e' concesso,un volo verso l'ignoto e poi cambiare rotta  improvvisamente,una musica che ti culla i ricordi ,indescrivibile,una carezza che confonde i sensi ,un gioco di occhi vaganti come mine inesplose,indescrivibile,tutto cio' che ti afferra e ti osserva,e ti sconvolge solo l'idea di non saper dare un nome ad un mare di sensazioni in rapida successione,quel nodo in gola,quel batticuore ,quella pelle d'oca,quel sudore alle mani,quella devastazione dentro,quel brivido che ti passa sulla schiena ,vita, indescrivibile.

giovedì 15 settembre 2011

L'aspetto alternato

Un lago riflesso e' sempre un lago
una calamita  da sola
e' sempre una calamita..
l'attrazione rimane
il contatto immaginato e' sempre contatto
una fantasia reale e' reale
ma
di testa o di cuore
il contatto con l'ignoto e' sorpresa
quello con un sogno e' magia




 e comunque diventiamo sempre cio' che gia' siamo,sempre!
tutto cio' mi ha fatto sempre paura
e la paura ha attratto tutto cio'
poi la paura  ha cambiato forma
ed ho capito
non esiste coraggio senza paura

sabato 10 settembre 2011


Inevitabile e' la parola giusta per descrivere gli eventi che ti arrivano addosso e ti attorcigliano le budella ,e  ti si spalancano davanti, con tutto il loro mondo Permesso. Ti soffiano in faccia con un alito che sa' di liberta' ,hanno uno sguardo magnetico che t'incanta, che ti guarda dentro fin sotto la pupilla fin dove c'e' tutto cio' che vuoi non si veda ..ma loro vedono e sanno fare di te cio' che vogliono .Sono inevitabili quegli attimi,per magari mille volte schivati, ma che non si arrendono e ritornano ,e' c'e' sempre una luna piena di troppo, in quel cielo ,una testimonianza scomoda di cio' che sei e stai per Essere ,mostrare .Il lasciarsi andare arriva senza fretta ,non e' bene ,non e' male , e solo Necessario.sei tu e solo tu ,in quel attimo capovolto , a strusciarti addosso la vita che vuoi per sempre o solo assaggiare , a piccoli morsi o in un sol boccone . E' Inevitabile e ti stravolge dentro ,perche' quando arriva il giorno e la luna scompare, hai un altro riflesso di te con cui fare i conti ,ti puo' piacere oppure no ,ma non dipende certo dalla luna ....

mercoledì 7 settembre 2011

L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi: resistete, e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e fuori legge    Oscar Wilde
                                           

martedì 6 settembre 2011


Accade che le affinità d'anima
non giungano ai gesti e alle parole ma
rimangano effuse come un magnetismo.
É raro ma accade. Può darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
più del fresco germoglio.
Tanto e altro può darsi o dirsi.
Comprendo la tua caparbia volontà di
essere sempre assente perché
solo così si manifesta la tua magia.
Innumeri le astuzie che intendo.
Insisto nel ricercarti nel fuscello
e mai nell'albero spiegato, mai nel pieno,
sempre nel vuoto: in quello che
anche al trapano resiste.
Era o non era la volontà dei numi
che presidiano il tuo lontano focolare,
strani multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era. Ignoro se
la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza é una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari.
Di me, di te tutto conosco,
tutto ignoro.



Eugenio Montale

sabato 20 agosto 2011

cio' che non  s' impara poi  ritorna ,e cio' che non si assaggia... ti lascia la voglia

mercoledì 17 agosto 2011


"Un amore elevato richiede il tuo essere vulnerabile. Devi abbandonare la tua corazza, e questo è doloroso, devi smetterla di essere costantemente sulla difensiva, devi disfarti della tua mente calcolatrice, devi rischiare, devi vivere pericolosamente. L'altro può ferirti: per questo si ha paura di essere vulnerabili. L'altro può respingerti: per questo hai paura di innamorarti.
Vedrai la tua immagine riflessa nell'altro, e potrebbe essere qualcosa di orrendo.

Ma evitando le esperienze che la vita ti offre non crescerai mai. Devi accettare la sfida."

Osho
Oggi ho avuto un attimo di panico ed ho rispolverato un libro che tenevo in un cassetto ,un libro che mi ha fatto sentire molte volte meno sola... Il Giunco Mormorante:"Fin dai primi anni della mia giovinezza pensavo che ognuno di noi ha la propria no man’s land, in cui è totale padrone di se stesso.
C’è una vita a tutti visibile, e ce né un'altra che appartiene solo a noi, di cui n
essuno sa nulla. Ciò non significa affatto che,dal punto di vista dell’etica,
una sia morale e l’altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l’una lecita e l’altra illecita.
Semplicemente, l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un’ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o un giorno) all’altra, e queste ore hanno una loro continuità.
Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell’uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la “linea generale”dell’esistenza. Se un uomo non usufruisce di questo suo diritto o ne viene privato da circostanze esterne, un bel giorno scoprirà con stupore che nella vita non s’è mai incontrato con se stesso, e c’è qualcosa di malinconico in questo pensiero".
Ho appena buttato in lavatrice 1 paio di pantaloni  e un paio di magliette oramai sbiadiate dal tempo e dai lavaggi .Ho messo la scatoletta di colorante nero e il sale grosso come diceva la scatola ,in meno di un ora dovrei aver un paio di pantaloni e un paio di magliette ben colorati..mi chiedo.. mentre l'acqua sale e impregna i tessuti ,mentre il cestello gira e il colore inizia a schizzare nell'oblo'...in meno di un'ora qualcosa puo' cambiare ?E so'che non e' piu' una domanda ,e' una certezza ,ho cambiato almeno2 volte  colore alla mia vita in questo ultimo anno,e i colori piu' decisi  si sono dipinti davanti a me,  in meno di un'ora.Quando tutto era grigio stavo male perche' non riuscivo a muovere niente ,intrappolata in un pensiero folle il mio corpo non rispondeva ai comandi e a poco poco un vortice lento ha incominciato ad inghiottirmi ed a frullarmi a torcere ogni mia convinzione o presunta,ero in balia degli eventi ,il mio cuore gridava aiuto ma la testa  negava tutto ..poi in un minuscolo minuto di allucinazione ho visto cio' che ero cio' che realmente sono e cio' che realmente voglio essere.Ma allora mi chiedo perche' mi sento cosi' lontana da cio' che gli altri pensano io sia ? perche' non ho il coraggio di dirlo al mondo intero cosa voglio?Perche' penso un cosa e ne faccio un'altra? Perche' sono ancora legata agli insegnamenti morali di una cultura che mi ha  limitato fino ad ora?Perche' le cose in cui credo scandalizzano l'oppinione altrui? Perche' ancora oggi mi sto tirando indietro in una situazione che mi vuole e che  vorrei  ,che mi colora,ma che mi fa' sentire in colpa davanti a tutto il resto?E perche' ho' aspettato mesi prima di decidermi a colorare i miei pantaloni preferiti?
Ho sempre sentito che avevo delle responsabilità. Quel senso del dovere, poi, che avevo sempre addosso, quel senso che, insomma, era giusto fare certe cose o non farle. Ma non ero io... era che non c'era niente di più importante nella mia vita, non c'era niente di più grande, sai... sono uno che non ha mai fatto compromessi  Non ne ho avuto forse un grande bisogno, ma avevo una ripulsione per i compromessi e se questa la vuoi chiamare moralità, sì.        Tiziano Terzani

martedì 16 agosto 2011

 Se riveli al vento i tuoi segreti, non devi poi rimproverare al vento di rivelarli agli alberi (K.Gibran) 

martedì 9 agosto 2011

C'è un limite
c'è un limite e un recinto ,
c'è un cavallo
c'è un galoppo
limitato in un recinto


c'è un albero 
c'è un albero solo 
c'è un bosco con solo un albero


c'è un battito 
c'è un battito in un piccolo petto 
c'è un grande petto 
ed un cuore inanimato


c'è un mezzo paio d'ali per un solo volo
c'è tutto un paio d'ali che non lascia il suolo


c'è un riflesso capovolto 
in un capovolto specchio


c'è una clessidra


vuota sotto
vuota sopra


per un attimo PienaVuota sopra


per un attimo PienaVuota sotto


sabato 6 agosto 2011

cuoricino di birra

ecco le piccole cose che quasi sempre ci sfuggono via ,si sciolgono ,si nascondono e riappaiono,ma quanta pazienza hanno ? aspettano ...e aspettano... e aspettano e non sanno neppure per quanto, ma loro sono li e prima o poi  anche noi siamo li con loro , un secondo ,un minuto o per molto tempo ,,e ti chiedi se loro erano li prima di te o sei tu in anticipo e le stavi aspettando,un bisogno reciproco di concretezza.,di dimostrare che quel qualcosa in circolo che percepiamo ,c'e' ...
"Un indovino mi disse" di Tiziano Terzani
Ogni posto è una miniera. Basta lasciarsi andare.
Darsi tempo, osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l'amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro di umanità davanti al quale ci si potrebbe fermare senza più bisogno di andare altrove.
La miniera è esattamente là dove si è: basta cercare.

venerdì 29 luglio 2011

Il segreto delle Grandi Storie è che esse non hanno segreti. Le Grandi Storie sono quelle che abbiamo già sentito e che vogliamo sentire di nuovo. Quelle in cui possiamo entrare da una parte qualunque e starci comodi. Non ci ingannano con trasalimenti e finali a sorpresa. Non ci sorprendono con l’imprevisto. Ci sono familiari come le …case in cui abitiamo. Come l’odore della pelle del nostro amante. Sappiamo in anticipo come vanno a finire, eppure le seguiamo come se non lo sapessimo. Allo stesso modo in cui sappiamo che un giorno dovremo morire, ma viviamo come se non lo sapessimo. Nelle Grandi Storie sappiamo chi sopravvive, chi muore, chi trova l’amore e chi no. E ciò nonostante vogliamo sentirle un’altra volta.
In questo consiste il loro mistero e la loro magia.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose

giovedì 28 luglio 2011

"I girasoli cercano nel buio un sole prematuro
una curva d'orrizzonte dove tutto si confonde"

domenica 24 luglio 2011

sabato 23 luglio 2011

Amicizia stellare. Eravamo amici e siamo diventati estranei. Ma è giusto così, e non vogliamo né dissimularcelo né tenercelo oscuro, come se dovessimo vergognarcene. Siamo due navi, ciascuna delle quali ha la sua meta e la sua traiettoria; potremmo certo incrociarci e celebrare una festa insieme, come abbiamo fatto, - e poi le due brave navi potrebbero starsene tranquillamente in uno stesso porto e sotto uno stesso sole, cosicché si potrebbe pensare che siano giunte alla meta e che avessero una meta comune. Ma poi l'onnipotente violenza dei nostri compiti ci separerebbe ancora, spingendoci in mari e sotto soli diversi, e forse non ci rivedremmo mai più: oppure ci rivedremmo, - ma senza riconoscerci, perché mari e soli diversi ci avrebbero cambiato! Il fatto che dobbiamo divenire estranei è la legge sopra di noi: ma proprio per questo dobbiamo divenire anche più degni di noi! Proprio per questo il pensiero della nostra amicizia di un tempo si fa più sacro! Esiste, probabilmente, una curva, una traiettoria stellare immensa e invisibile di cui le nostre strade e mete tanto diverse possono costituire piccoli tratti: eleviamoci a questo pensiero! Ma la nostra vita è troppo breve e la nostra vista troppo scarsa perché possiamo essere più che amici nel senso di quella sublime possibilità. Crediamo dunque nella nostra amicizia stellare anche se, sulla terra, dovessimo essere nemici.       
                                                                                       La Gaia scienza  NIETZSCHE

venerdì 15 luglio 2011

Fuori, nel mondo,
cerchi materiale di gioia:
ma solo in te stesso
lo puoi trovare.
Tagore, Scintille

giovedì 23 giugno 2011

Pace
ecco cos'e' la pace.
La pace e' quando tutto il rumore cessa di fare rumore
quando finalmente riesci a sentire il silenzio 

Nutrito di cose innocenti, con poco, sempre pronto e impaziente di volare, di volar via, questa é la mia specie: come potrebbe non esservi qualcosa degli uccelli! Tanto più che io sono nemico dello spirito di gravità , come lo sono gli uccelli: e ne sono nemico mortale, arcinemico, nemico da sempre! Colui che un giorno insegnerà il volo agli uomini, avrà spostato tutte le pietre di confine; esse tutte voleranno in aria per lui, ed egli darà un nuovo nome alla terra, battezzandola la leggera. Lo struzzo corre più veloce del più veloce dei cavalli, ma anche lui ficca ancora pesantemente la testa nella terra pesante: così pure l'uomo, che ancora non sa volare. Pesante é per lui la terra e la vita; e così vuole che sia lo spirito di gravità! Ma chi vuol divenire leggero e un uccello, non può non amare se stesso: questo é il mio insegnamento. Anche io ho imparato a fondo l' arte di attendere , ma soltanto di attendere me stesso . E sopra ogni altra cosa ho imparato a stare e andare e camminare e saltare e arrampicarmi e danzare . Ma questa é la mia dottrina : chi vuole imparare un giorno a volare , deve prima di tutto imparare a stare e andare e camminare e arrampicarsi e danzare : il volo non si impara in volo ! Io ho imparato ad arrampicarmi con scale di corda fino a più di una finestra , a gamba lesta mi sono inerpicato su per alti alberi di nave : star seduto sugli alti alberi della nave della conoscenza , mi parve non piccola beatitudine , palpitare come le fiammelle su alti alberi di nave : una piccola luce , é vero , purtuttavia un grande conforto per naviganti e naufraghi sperduti ! Per vie di molte specie e in molti modi sono giunto alla mia verità ; non fu una sola scala , quella su cui salii per giungere alla vetta , dove il mio occhio dilaga nelle mie remote lontananze . E solo malvolentieri ho sempre chiesto le strade , ciò é sempre stato contrario al mio gusto ! Preferivo interrogare e tentare le strade da solo . Il mio cammino é sempre stato , in tutto e per tutto , un tentativo e un interrogativo ; in verità bisogna anche imparare a rispondere a questo interrogare ! Ma questo é il mio gusto : non un buon gusto , cattivo , bensì il mio gusto , di cui non mi vergogno più e che più non celo . << Questa insomma é la mia strada , dov' é la vostra ? così rispondo a quelli che da me vogliono sapere la strada . Questa strada , infatti , non esiste !

(F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra)

giovedì 16 giugno 2011

Ho percorso tante strade
molte sbagliate
molte inutili

mi hanno portato qui

ne ho intrapresa un'altra

e' vera

la mia natura
deve ancora compiersi

aspetto, cammino
sto ferma
sto bene
osservo
riparto

attendo il manifestarsi
di tutte le verita'

tutte le certezze
mi sorrideranno

ad un certo punto della strada
mi sorrideranno

martedì 14 giugno 2011

I pensieri sono sempre in movimento,hanno i loro punti fermi ma si elaborano, muoiono e rinascono,fanno esperienza ,crescono,disfano e ricreano.
Sono consapevole che la serenità(o almeno la mia) sia come stare in altalena ed avere sempre la voglia di darsi un'altra spinta per non fermarsi.La serenita' va' conquistata ,ed ogni giorno dobbiamo volerla conquistare,e' un tesoro prezioso che va' difeso con le unghie se serve ,la serenita'e' uno stato d'animo,la serenita' e bianca o azzurrina ,e' la pace dentro,e' sintonia la serenità e' un nascondiglio magico .La serenità vera vive le emozioni al massimo,la serenità vive le emozioni allo stato puro, ma non si lascia vivere de esse .
Quando tratteniamo ,controlliamo tutto cio' che arriva per paura ai intaccare il nostro castello di aria ,li le emozioni si impossessano di noi e fanno quello che vogliono perche' noi siamo troppo occupati a vegliare, a controllare che tutto sia com'era e come vorremo che fosse, ci sembra di guardarle ed invece sono loro che ci osservano e ci vivono,e quindi se la vita e' emozione,allora siamo quasi morti o siamo vivi per miracolo.
La maggior parte della gente preferisce questo ,preferisce vivere in balia delle cose ,come una zattera in mezzo al mare un giorno di qua ,un giorno di la',rassegnati tristi ,scontenti ,si muovono nel mondo come ombre ,vedono sentono ma non fanno niente per salvarsi.Vorrebbero cambiare il mondo e non sono disposte neanche a cambiare marca di dentifricio .Ma cosa possiamo fare noi? noi facciamo solo per noi e quindi e' da noi che dobbiamo cominciare .Viviamo l'attimo presente perche' e' il solo che abbiamo ,del passato teniamo solo quei pochi bei ricordi,le esperienze ,del futuro non teniamo niente perche' i castelli in aria sono solo enormi punti di domanda che sfumano al primo alito di vento,diventiamo consapevoli di cio' che e' volta per volta.
La serenità e' uno stato cosciente e' un modo di pensarci e di esserci.
Ascoltiamoci.
Diventiamo noi,perche' e' solo cio' che possiamo diventare ,e il noi stessi che si nasconde sotto mille anni di scudi e' un essere leggero ,sicuro, e' luce pura, e' trasporto,e' contatto con il mondo...e solo con tanti contatti possiamo fare qualcosa per migliorarlo.

lunedì 6 giugno 2011

Chi Sei?
ancora infinito amore....


MORALE DI STELLA Nietzsche

Predestinata a un'orbita di stella,
cosa t'importa, stella, tutto il buio?

Vola beata in mezzo a questo tempo!
La sua miseria ti sia estranea, ignota!

Del mondo più remoto è la tua luce:
pietà dev'essere per te peccato!

Solo Una legge hai: essere pura!

domenica 5 giugno 2011

Luce di carezza
Scivola il contatto
epidermide sconnessa
carta assorbente che si impregna
Storia capovolta
la culla di una foglia

domenica 1 maggio 2011

ISTINTO
Se nei tuoi passi senti lui...SEGUILO
Se quella che vedi e' una porta..APRILA

mercoledì 13 aprile 2011


Posso vedere la luce ora
Tutto e'
Ora io sono
Ora io posso
Arrivare alla vera consapevolezza e' vedere col cuore,e' aprire la porta alla vita ..in tutte le sue dimensioni


Ora esco dall'obl-io e vedo oltre l'io





lunedì 28 marzo 2011

Mia nonna era una persona meravigliosa. Mi insegnò a giocare a Monopoli.

Aveva capito che la cosa più importante era accumulare.

Accumulava tutto quello che poteva e alla fine diventava la Signora del gioco.

E poi mi diceva sempre la stessa cosa, mi guardava e diceva: “Un giorno imparerai a giocare”.

Un’estate giocai a Monopoli quasi tutti i giorni per tutto il giorno. E quell’estate imparai a giocare.

Compresi che l’unico modo di vincere è dedicarsi esclusivamente all’acquisizione. Compresi che soldi e possedimenti sono il modo per fare i punti.

Per la fine di quell’estate, ero diventato più spietato di mia nonna.

Ero pronto a piegare le regole pur di vincere.

Quell’autunno mi sedetti a giocare con lei.

Mi presi tutto ciò che aveva. La guardai cedere il suo ultimo dollaro e lasciare il gioco, completamente sconfitta.

Ma lei aveva un’altra cosa da insegnarmi.

Mi disse: “Ora torna tutto nella scatola. Tutte quelle case ed hotel. Tutte le strade e le società dei servizi. Tutte quelle proprietà e quel magnifico denaro. Ora tutto torna nella scatola”.

“Niente di tutto ciò era realmente tuo. Per un po’ ti sei scaldato per questo, ma era qui molto tempo prima che tu ti sedessi al tavolo e sarà qui dopo che tu te ne sarai andato”.

“Giocatori vengono. Giocatori vanno”.

“Case e automobili. Titoli e vestiti. Persino il tuo corpo”.

Il fatto è che tutto ciò che agguanto, consumo e accumulo, tornerà nella scatola, perderò tutto.

Quindi ti devi domandare: una volta che ottieni finalmente l’ultima promozione, una volta fatto l’ultimo acquisto, comprata la casa migliore, raggiunta la sicurezza finanziaria e scalata la vetta del successo fino al massimo che puoi raggiungere… E lì l’ebbrezza scompare (e scomparirà…)… cosa, allora?

Quanto a lungo dovrai percorrere quella strada prima di scorgere dove porta? Sicuramente comprendi che non sarà mai abbastanza.

Quindi devi porti la domanda: “Cos’è che importa davvero?”

ZEITGEIST: MOVING FORWARD

mercoledì 23 marzo 2011


"non siamo esseri umani su un viaggio spirituale, siamo esseri spirituali su un viaggio umano".
Stephen Covery

giovedì 17 marzo 2011

Con gli stessi occhi ,nella stessa vita ,puoi imparare a  vedere con occhi nuovi..tutto e' possibile, e noi siamo il tutto. Immagini di Chiavari(febbraio 2011) frasi tratte dal magico libro" Manuale del
Guerriero della luce"Paulo Coelho
Musica Brian Adams


giovedì 10 marzo 2011

Memoria

Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. È così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato… L'uomo chiese una volta all'animale: "Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?" L'animale voleva rispondere e dice: "Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire" – ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l'uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. È un prodigio: l'attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via – e improvvisamente rivola indietro, in grembo all'uomo. Allora l'uomo dice "Mi ricordo".
Nietzsche

mercoledì 16 febbraio 2011

Pioggia , e' arrivata la pioggia .
D'altronde non poteva che piovere oggi.
Il cielo bagna la terra per confondere con la pioggia tutte le lacrime di chi si sente sviscerato nell'anima ,la pioggia diluisce il dolore,ma e' sempre dolore.
Piove, e piove nei cuori di chi deve continuare a viver nonostante tutto .
Piove e vorremo che questa pioggia ci sciogliesse come zucchero per annullare tutto il dolore che non siamo pronti a domare.
Piove e piove sempre quando una persona buona lascia il posto che ha sempre occupato.
Piove su questa vita che ci aspetta domani e che non si' e' fermata con chi ci ha lasciato oggi.
Piove ora ..qui ..ma dall'altra parte c'e' un sole grandissimo ad accoglierti ,il sole che hai donato a chi ti ha conosciuto,un sole buono e generoso che ti avvolgera' nella soffice coperta dei nostri pensieri, dove ti adagierai e dove non ti farai mai scordare..

lunedì 14 febbraio 2011


Ci sono emozioni che non si possono spiegare, perche'non hanno ancora inventato delle parole che lo sappiano fare.Emozioni che non puoi immortalare in nessuna foto. C'e' la musica ,c'e la musica di sottofondo .. musica che passa e magari non te n'eri accorto e la musica che invece cerchi quando ne hai piu' bisogno. E la musica che invece viene a cercarti ,e ti trova sempre, ed ha sempre qualcosa da dirti, parole e suoni che sembrano scritti per te che ti arrivano dentro senza chiedere permesso. C'e' quella musica che ti attraversa e che senti pulsare in qualsiasi molecola, e tira fuori il tuo meglio ed il tuo peggio, non ti chiede niente perche' sa' gia' tutto .E poi ti ritrovi a pochi metri dalla musica...da chi e' musica , e sei catapultato in un'altra dimensione ,e anche tu diventi musica ! Un movimento di energie,quei brividi che percuotono ogni centimetro del tuo corpo e ti lasciano addosso quel appagamento e svuotamento totale ,come aver fatto l'amore ..come aver fatto l'amore con la musica !

martedì 1 febbraio 2011

domenica 30 gennaio 2011


Consapevolmente Egoista

Egoismo puro
la ricerca di un tutto
qualcosa di percepito
che sfugge ancora

egoisticamente mi perdo
nella mia giungla sto cercando

sono sola in mezzo al mondo
siamo soli in mezzo al mondo

io cerco

voglio trovare il centro esatto
di qualcosa di infinito
voglio vederla nascere
voglio partorirla io l'energia che ci sospende

io voglio

voglio dare vita alla mia vita!